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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Genova e Porto Maurizio
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1892, pagine 311

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Maudamenti e Comuni del Circondario di Savona
   223
   samente gli assalti reiterati del generale francese Augereau
   finché fu costretto dalla fame e dalla sete ad arrendersi. Perirono in quella mischia tremenda il cavaliere Del Garretto
   maggiore di fanteria
   con sessanta de' suoi più agguerriti soldati
   i generali Cervoni e Bonel e l'aiutante generale Quentin.
   Coli
   elett. Cairo Montenotte — Dioc. Mondovl — P2 T. a Millesimo.
   Murialdo (2156 ab.). — Sulla sinistra della Bormida occidentale
   rinchiuso fra due monti scoscesi che s'innalzano a guisa di alti muri ; ventiquattro borgate con due parrocchiali di San Lorenzo e di Sant'Antonio ; la prima è un'ampia chiesa del 1444
   con altissimo campanile parte quadrato e parte ottangolare ; Congregazione di carità. L'antico ed ampio castello è ora distrutto. Castagne
   uva
   segale
   grano
   civaie
   carbone
   legnami e bestiame in abbondanza -
   vi si fabbricano vasi vinari. Cave di pietra da calce e argilla plastica.
   Cenni storici. — Secondo le antiche tradizioni questo paese avrebbe avuto origine da poche famiglie di Liguri che sarebbero venuti a piantare le loro abitazioni nell'alta regione di Ciogna
   e ciò in tempo assai remoto. Nella valle alcuni archi di stile romano sono indizio che questo luogo fosse popolato sin da quell'epoca. I segni di molti canali irrigatori e canali per acque motrici scavati nel vivo sasso sulle due sponde della Bormida
   le miniere esplorate prima dell'invenzione della polvere pirica
   alcuni indizi di scorie di ferro
   la memoria di un'antica fabbrica
   le tracce di larghe strade
   ed in ultimo qualche vocabolo barbaresco che si allogò nel dialetto murialdese danno indizio che questo Comune sia stato occupato dai Saraceni durante le loro invasioni. Fu già feudo dei marchesi di Ceva e Del Garretto di Castellargento. Nel 1881 venne riedificato il ponte che era stato rovinato dalle piene delle acque nel 1878.
   Coli
   elett. Cairo Montenotte — Dioc. Mondovì — P" T. a Millesimo.
   Osiglia (1182 ab.).— Sul torrente Osiglietta
   che valicasi su due ponti in pietra di un solo arco. Vi si veggono ancora gli avanzi di un castello che fu già dei marchesi Del Carretto. Nel suo territorio si adergono le montagne di Settepani (1391 m.) e Ronco di Maglio
   le quali
   negli ultimi anni del secolo scorso e nei primi del corrente
   furono alternamente occupate da truppe francesi ed austriache
   e vi accaddero fatti d'armi con vario successo. Castagne
   cereali
   patate e pascoli.
   Coli
   elett. Cairo Montenotte — Dioc. Mondovì — P3 T. a Millesimo.
   Plodio (364 ab.). — Comunello tutto circondato da poggi con castagni selvatici
   fra Gosseria
   Biestro
   Carcare e Millesimo
   con parrocchiale di Sant'Andrea apostolo
   d'ordine toscano
   edificata or fa due secoli. Castagne
   grano
   granturco
   uve
   fieno e patate.
   Cenni storici. — Or sono duecento anni fu staccato dal Comune di Cosseria
   alle cui vicende dovette anch'esso aver parte.
   Coli
   elett. Cairo Montenotte — Dioc. Mondovì — P2 T. a Millesimo.
   Roccavignale (1339 ab.). — Sulla sponda sinistra della Bormida occidentale
   a 3 chilometri da Millesimo
   con territorio bagnato dal torrente Zemola
   sul quale fu innalzato nel 1832 un bello e solido ponte tutto in pietra da taglio e di notevole altezza. Parrocchiale del 1660 in una valle nel centro del Comune
   e vicino ad essa rovine di un'antica fortezza. Opera pia Ruffa. Grano
   castagne
   meliga
   patate
   fagiuoli e principalmente buone uve che formano la ricchezza principale degli abitanti.
   Cenni storici. — Fu feudo dei marchesi Del Carretto
   signori di Altare
   e da essi passò ai marchesi di Grana. Ebbe in addietro ben maggiore importanza e fu soggetto a gravi calamità in tempo di guerra per la sua situazione strategica e il suo
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