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Parie Prima — Alta Italia
Le quattro vittorie del giovine generale Bonaparte a Montenotte
a Dogo
a Millesimo e a Mondovì spaventarono la Corte di Torino
e Vittorio Amedeo III
comecché voglioso di resistere
vedendo minacciata la mal difesa Torino
finì per aderire all'armistizio e quindi al trattalo oneroso di Cherasco
sottoscritto a Parigi il 15 maggio 179G.
Biastro (G04 ab.). — È costruito sparsamente sul pendìo di un monte (628 m. sul mare)
dall'alto del quale si gode della veduta del mare e della città di Genova. Parrocchiale di S. Margherita. Frumento
castagne
patate
vino e carbone vegetale.
Cenni storici. — Appartenne anticamente ai monaci di San Gaudenzio del Belbo e quindi al marchesato di Glavesana. Nei secoli successivi seguì le sorti di Millesimo
del cui feudo formava parte.
Coli
elett. Cairo Montenotte — Dioc. Mondovì — P3 a Garcare
T. a Millesimo.
Cengio (1001 ab.). — Fra la Bormida e il Belbo
a 3 chilometri da Millesimo
è parte in colle e parte in piano. In cima di una vicina collinetta
quasi quadrangolare e bagnata da tre lati dalla Bormida
veggonsi gli avanzi del suo antico e rinomato castello. Grano
meliga
vino
patate
castagne e bozzoli ; fabbriche di dinamite
fra le altre della Società Continentale di glicerina e dinamite.
Cenni storici. — Appartenne alla Chiosa e quindi ai marchesi di Savona
che furono lo stipite di quelli di Millesimo
e ai Carretto marchesi di Bagnasco. Nel 1G3G se ne impadronì il duca Vittorio Amedeo I di Savoia nella guerra contro i Gallo-Ispani
aggiunse nuove fortificazioni al castello e potè quindi ordinare le suo truppe
colle quali assalì l'esercito spagnuolo
riportando la vittoria segnalata di Mombaldone presso Cengio.
Sul principio del 1G39 gli Spagnuoli
giunti dalla riviera di Genova
posero l'assedio a Cengio
divenuto
per le aggiunte fortificazioni
una piazza di non poco rilievo. Avevano occupate tutte le alture in giro trincerandovisi ; ma il castello di Cengio oppose una resistenza disperata e il generale spagnuolo rimase morto sulla breccia. All'arrivo del cardinale La Vallette
capitano di Francia
accorso per islog-giare da quei posti il nemico
si accese intorno a Cengio una fierissìma battaglia
in cui i Francesi ebbero la peggio ed abbandonarono d forte e le Langhe
Coli
elett. Cairo Montenotte — Dioc. Mondovì — P2 a Millesimo
T. locale e Str. ferr. Torino-Savona.
Cosseria (1135 ab.). — A 4 chilometri da Millesimo
bagnato dalle due Bormide e dai torrenti Ponteprino
Spaletto e Fontana Chiusa
con parrocchiale della Concezione
ricostruita negli anni 1G56-G0 e restaurata nel 1831. In vetta ad un erto monto veggonsi ancor le rovine del castello di Cosseria
famoso nelle guerre della fine del secolo scorso
e da cui si gode di una prospettiva meravigliosa. A levante infatti si scopre Genova e il mare Ligustico
e
a ponente
la punta del Monviso
e dagli altri lati veggonsi le Langhe
Millesimo
la via per Mondovì
Roccavignale e i territori di Cairo
Garcare
Montezemolo e Cengio. Grano
meliga
fieno
patate
castagne e vino.
Cenni storici. — La memoria più antica di Cosseria risale al 967
in un diploma dell'imperatore Ottone
e vi ebbero signoria i marchesi di Glavesana e Del Carretto.
Cosseria signoreggia il passaggio delle due Bormide e custodisce in tal modo l'ingresso al Piemonte. Per la qual cosa fu assediato durante un anno (dal 1262 al 1263) dai Genovesi ; e
nella guerra tra la Francia
l'Austria e la Spagna
le diverse truppe straniere afì'rettaronsi sempre ad impadronirsi del suo castello ed a fortifi-carvisi
finché fu demolito nel 153G per ordine imperiale.
Come abbiamo narrato nella battaglia di Millesimo
negli avanzi del castello di Cosseria il prode Provera
generale pavese al servizio dell'Austria
respinse valoro-