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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Genova e Porto Maurizio
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1892, pagine 311

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Mandamenti e Comuni del Circondario di Chiavari
   171)
   Eattaglia di Millesimo.
   Come già abbiam visto
   questa battaglia fu'combattuta il 13 aprile 17%
   contemporaneamente alla suddescritta di Dego
   verso l'ala sinistra. Con la vittoria di
   Montenotte il generalissimo ___________
   Bonaparte aveva consc-
   guito il fine propostosi
   la ;,,,,&
   separazione
   vale a dire
   
   degli Austriaci dai Piemon- ""
   tesi
   per batterli separata-
   mente. Occorreva impa- H, «fer'
   dronirsi di Millesimo e il
   Bonapartenediedeincarico j™§
   all'impetuoso Augereau.
   Stava a guardia della K^Mg JJ sinistra della Bormida il vecchio ma valoroso generale piemontese Provera
   con un corpo-franco austriaco e 1500 granatieri piemontesi
   ed aveva a fianco per conforto esprone alla sua vecchiaia
   il giovine e generoso marchese Del Carretto.
   Trovandosi il Provera circondato a un tratto e da ogni parte dai nemici
   senza aver ricevuto alcun avviso dal generale austriaco Ar-genteau
   e
   per la subitanea
   invasione del Bonaparte
   _____ _
   lontano dal generale pie- i 'WT'in 'ITC*?—*""t§ll,lilpi
   montese Colli
   che erasi __ . ,
   portato a Montezemolo per 1
   11 .
   impedir ai Francesi il passo Fig. 86. — Millesimo : Immagine taumaturgo nel Santuario verso Ceva
   il Provera
   di- della Madonna del Deserto
   
   ciamo
   voleva ritirarsi a
   sinistra verso gli Austriaci; ma
   impedito dalla Bormida
   ingrossata da pioggie abbondanti
   prese l'ardita risoluzione di salire in cima al monte ove sorge l'antico castello di Cosseria. Ivi
   senza cannoni
   senza munizioni
   senza viveri ed acqua
   si vide tosto assalito dall'Augereau
   che lo aveva indarno invitato ad arrendersi.
   I Piemontesi fanno piovere un diluvio di pietre e ruzzolare ai basso enormi massi che schiacciano intere linee di Francesi. Nonpertanto il prode Joubert sorregge i suoi soldati
   e
   postosi loro a capo
   si slancia verso l'altura. Giunto ad una certa distanza ei cade colpito da una palla; i soldati danno addietro
   accampano la sera appiè dell'altura
   vegliando tutta la notte per impedire al Provera di allontanarsi al favor delle tenebre
   ed aspettando l'alba per rinnovare l'assallo.
   II 14 infatti Augereau riappicca la battaglia nella gola di Millesimo e respinge tutti gli sforzi del Colli per soccorrere e svincolare il Provera
   il quale
   stretto dalla fame e dalla sete
   si arrende con 1500 uomini.