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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Genova e Porto Maurizio
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1892, pagine 311

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   18-2
   Parte Prima — Alta Italia
   Cenni storici. — Vi ebbero giurisdizione nel medioevo i papi
   i marchesi di Savona
   i vescovi d'Acqui e i marchesi Del Garretto di Sessame e Del Garretto di Santa Giulia
   i Moretti di Piana con titolo baronale e anche i Bussetti.
   Culi
   elett. Cairo Montcnotte — Dioc. Acqui — P2 T. a Dego.
   Mandamento di MILLESIMO (comprende 9 Comuni
   popol. 9493 ab ). — Territorio montuoso e selvoso con alcune piannre in fondo alle valli. Vi si raccolgono in discreta quantità frumento
   granoturco
   legumi
   castagne e molte uve che danno vino generoso. Bozzoli e molta legna
   di cui una parte viene ridotta in carbone. Nel territorio vi sono copiose cave di pietra da taglio ed un'arenaria che s'indurisce
   al contatto dell'aria
   di grana fina
   di tinta bigia cinerea
   seminata talvolta di mica argentina.
   Millesimo (1388 ab.). — È un paese pittoresco delle Langhe
   a metri 430 sul livello del mare
   a 5 chilometri dalla ferrovia Savona-Brà
   sulla destra della Bormida occidentale. Dirimpetto al castello è una piazza od ampia contrada con portici. E cinto di mura che presentano la figura di un quadrilungo
   bagnate a ovest dalla Bormida
   che ha un solido ponte. Parrocchiale della Visitazione
   costruita nel 14G7. Piccolo Ospedale. Un'ora discosto dal borgo sorge il santuario della Madonna del Deserto (figg. 85-86). Grano
   meliga
   castagne
   vino
   patate
   bozzoli e legname; filande e molini.
   Cernii storici. — L'origine di Millesimo non si eonosee perchè antichissima. Si crede che ai tempi dei Romani fosso abitata
   e ciò si deduce dalla costruzione della torre quadrata
   che fa parte del palazzo municipale
   nonché dall'essersi
   nel 1818
   verso Plodio rinvenute 600 monete d'argento quasi tutte consolari
   nonché alcuni archi tondi in pietra
   delle lapidi
   ed un'ara in marmo di Carrara
   su cui vi erano varie iscrizioni di un Centurione. La prima menzione isterica conosciuta si trova in un decreto dell'imperatore Ottone nel quale vi è designata con queste parole : Et plebe quae dicitur sancii Petri de Milesimo. Millesimo nel sec. XI decadde
   nel 1200 venne riedificato il castello per cura di Enrico Del Carretto marchese di Savona. Al 20 agosto del 1206 vennero emanati gli statuti
   scritti su pergamena
   che ancora sì conservano nell'archivio comunale
   in forza dei quali venne accresciuto il territorio di Millesimo ; nel 1263 fu sottomesso alla Repubblica d'Asti. Nel 1639 ebbe a sostenere diversi fatti d'armi per opera del duca Vittorio Amedeo I. Nel 1736 fu ceduto al re di Sardegna. Il suo territorio era stato formato dallo smembramento di quelli di Cosseria
   Plodio
   Biest.ro e Roccavignale
   e da ciò seguirono contese per cagione di confini
   le quali durarono a lungo.
   Coli
   elett. Cairo Montenotte — Dioc. Mondo vi — P2 T.
   Fig. 85. — Millesimo: Santuario della Madonna del Deserto.