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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Genova e Porto Maurizio
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1892, pagine 311

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Mandamenti e Comuui del Circondario di Savona
   il nome di Vado. Vi trafficò e vi rizzò grandi edilizi Pertinace
   divenuto imperatore. Nei tempi di mezzo fu devastato dai Longobardi
   finché risorse sotto Carlo Magno. Vi dominarono i Del Carretto e i Ponzone
   e il feudalismo non cessò intieramente che sotto ViLtorio Amedeo III. Una interessante raccolta di oggetti dell'epoca romana fu fatta ultimamente in Vado dall'arciprete Cesare Qucirolo.
   Coli
   elett. Savona — Dioc. Savona — I'2 T. e Str. ferr. Genova-Ventiniigtia.
   Vezzi Portio (804 ab.). — Vezzi è un villaggio posto fra 1 rami della fiumana di Finale Pia
   a libeccio ed a 23 chilometri circa da Savona. E diviso in due borghi
   chiamati l'uno Vezzi di Sopra e l'altro Vezzi di Sotto. È circondato quasi a semi-circolo dai quattro monti: Montealto
   Rocce di Frabosa
   Cerro e Besba ; sui tre primi accamparono nel 1792 truppe francesi ed austriache
   e dalla vetta di Monte-alto
   vestito di faggi
   si gode della vista di un orizzonte estesissimo. Due parrocchiali ed avanzi di un antico palazzo che vuoisi fosse posseduto dai marchesi Del Carretto. Cereali
   rnarzuoli
   castagne
   vino ed olio.
   Coli
   elett. Savona — Dioc. Savona — P" T. a Noli.
   Mandamento di CAÌRO MONTENOTTE (comprende 13 Comuni
   popolazione 19
   299 ab.). — Territorio verso sud con folti boschi di castagni e verso nord
   protetto com'è dalPApcnnino
   con colline a viti e piccole pianure feraci. I vini ed i bachi da seta sono i prodotti principali. Molto bestiame. È bagnato dalla Bormida.
   Cairo Moutenotte (4737 ab.). — Sotto PApennino
   lungo la sponda sinistra della Bormida. sull'antica via romana da Dertona (Tortona) a Saro (Savona)
   appiè di una rupe su cui sorgeva un antico castello. Ponte sulla Bormida di sette archi. La parrocchiale di San Lorenzo
   costruita dal 1632 al 1640
   fu ampliata nel 1816. Nella vicina antica abbazia di Ferrarmi
   ora laicizzata
   è un antico sarcofago
   con un'iscrizione in versi leonini che affaticò non poco il cervello degli erudiii e degli archeologi. Congregazione di carità
   Opera pia Stalloni
   Società di mutuo soccorso con scuola serale. Palazzo Durazzo-De Mari
   con altro recente in una pianura poco discosta. Grano
   -meliga
   patate
   castagne
   funghi
   legname
   carbone
   ma principalmente bozzoli e vino. Ferriere abbandonate
   vetrerie e altre industrie.
   Cenni storici. — È di antica ma ignota fondazione
   e nel 1832 vi si rinvennero moltissime medaglie consolari. Gredesi fosse una stazione sulla via Emilia che andava da Tortona a Savona. Era munito di due forti castelli
   uno detto il Folgorato verso Ferra ni a
   e l'altro Cast ella zzo verso la marina. Fu già ragguardevole per l'ampiezza del suo territorio e per vestigia cospicue di antichi edilìzi
   e venne anche considerato per qualche tempo quale capilale delle Alte Langhe. Nel medioevo Carium appare come facente parte del gran feudo costituito da Ottone 1 in favore di Aleramo
   al quale successe Anselmo suo secondogenito.
   Dal 967 al 1796 varie furono le dominazioni di Cairo; infatti un diploma del 967 lo assegnò dal contado di Alba al vescovato di Savona; nel 1088 i Savonesi cedevano ai Gairesi i pascoli dal giogo al mare
   col consenso del marchese del feudo. Verso il 1100 Gairo passò a Bonifacio marchese del Vasto
   fondatore dell'Abbazia di Ferra ni a1 (1097)
   e da questo al figlio Arrigo il Guercio (1142)
   capostipite dei nuovi marchesi di Savona e Del Garretto. Ad Arrigo succedettero Ottone I ed Enrico II suoi figli ; poi di padre in figlio
   Ugone che sottomise il feudo alla città d'Asti (1209)
   Manfredo che lo sottopose a Genova (1214)
   Ottone li che concedeva ai Gairesi varie franchigie (1222) confermate dai successori Manfredino
   Ottone III e Alberto di lui fratello. Questi fecero atto di omaggio (1322) e poi vendettero il feudo al marchese di Saluzzo. Con questi due finì la dominazione dei marchesi Del Garretto sul feudo di Gairo. Nel 1337 il marchese di Saluzzo vendette il feudo ai fratelli Scararnpi
   Oddone
   Giacomo
   Matteo e Giovarmi
   che se lo