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Parte Prima — Alta Italia
cui non vi sono rari gli esempi di longevità
la ridente sua posizione
la magnifica sui spiaggia
tutta coperta di fina arena
la pulitezza e l'ampiezza delie sue vie e piazze rendono Spotorno uno fra i più belli e simpatici paesi della Liguria. Lungo l'abitato verso la marina amena passeggiata in linea retta. Nella parrocchiale dell'Annunziata si conserva una bellissima statua rappresentante VAnnunziazione di Maria Vergine
opera del celebre Maraggiano. Nella stessa chiesa esistono pure due magnifici dipinti ad olio di Pellegro Piola. Frutta e verdura primaticcia
olio e vini eccellenti
calce di ottima qualità.
Cenni storici. — Appartenne alla sede vescovile di Savona finche nel 132G Urbano VI
considerandolo qual bene ecclesiastico
lo cede
con la Pietra e con Vado
ai Genovesi
permutandolo con Gorneto e sue adiacenze. Durante le fiere lotte dei Guelfi e dei Ghibellini che desolarono la Riviera di Ponente al principio del secolo XIV
ebbe a soffrire grandemente e fu teatro di scontri sanguinosi.
Coli
elett. Savona — Dioc. Savona — P2 T. e Str. ferr. Genova-Ventimiglia.
Vado (189'ì ab.). — Giace parte in riva al mare e parte entro terra
appena girato il promontorio di Vado
ove stendesi al basso
m bellissimo arco lungo la via litoranea
il seno che porta il nome di codesto borgo
stupenda stazione marittima in cui possono gitlar l'ancora e stanziare con sicurezza e con qualunque tempo navi d'ogni portata e d'ogni numero. È difeso da quattro nuovi forti costrutti sui monti più elevati tra Vado e Savona
ed è sempre vivo ed accarezzato il disegno di farne un porto militare di prim'ordine. Da Vado a Savona
da cui non dista che G chilometri
è tutta una seguenza di case
ville
palazzine
fabbriche
e non andrà guari cho Vado formerà con Savona una città sola.
La parrocchiale di San Giovanni Battista è di antica costruzione
e un bellissimo campanile eccita l'ammirazione per la sua altezza e pe' suoi bassorilievi. In vicinanza dell'abitato villa De Mari. Grano
olio
vino
patate
legumi
frutta. Fabbriche di bottiglie di vetro
calce
colla forte
laterizi
olio
pellami.
Cenni storici. — Per l'eccellenza della sua rada sembra che Vado ( Vada Salbata) fosse assai frequentato dalle squadre romane. Nel 4-3 av. G. fu il primo punto in cui fece sosta M. Antonio dopo la sconfitta toccata a Modena (Mutina) e dove effettuò la sua congiunzione con Ventidio
che disponeva di forze ragguardevoli (Gic.
Ad Sani.
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13). I). Brulo
nella sua lettera a Cicerone
parla di Vado come situato inter Apenninum et Alpes
frase che riferiscesi evidentemente alla nozione comune che era quello il punto di divisione fra le due catene di montagne
supposizione adottata anche da Strabone (iv
p. 202). Un valico conduceva nell'interno a traverso l'Apennino da Vada ad Aquae Statieiiue (Acqui)
che fu probabilmente quello per cui passò Antonio.
Bruto parla in forti termini della natura aspra e malagevole delle strade in tutte le direzioni da quel punto; ma in seguito una strada regolare fu costruita a traverso le montagne da Vada alle Aquae Statiellae (Jtin. Ani.
p. 295 e Tal. Peuting.)
della quale si conservano ancora poche traccie.
Sotto l'Impero romano apprendiamo che Vado continuò ad essere un luogo di grande commercio (Giul. Gap.tol
Pert.
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13)
ed è sempre ricordato qual porto ncW Itinerario Marittimo (pag. 502). Non par dubbio che Sabbaia
o Sabatici
o Vada Sabbata
o Vada Solatia e Vada semplicemente (come scrive Cicerone) sieno tutte forme diverse del medesimo nome e che la città romana fosse situata sul luogo slesso dell'odierno Vado o vicinissimo ad esso. L'epiteto distintivo di Sabbata o Sabatia derivò evidentemente dalla sua prossimità a Savo
o Savona.
Sorgeva in prima sulle falde del monte
ove rinvengono ancora antichità romane
a cagione delle paludi litoranee
prosciugate le quali
la città scese al lido e prese