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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Genova e Porto Maurizio
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1892, pagine 311

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Savona
   107
   Il nuovo gran deposito di petrolio in Savona occupa uno spazio di metri quadrati 3735 sulla spiaggia all'esternò della calata orientale della nuova darsena. Detto spazio fu dato in concessione per 15 anni alla ditta Becchi
   Noceti
   Walter e We-dekind per l'impianto di serbatoi con annessi magazzini di deposito ed officine pel confezionamento delle cassette e degli stagnoni. La Ditta ha assunto l'obbligo d'introdurre nel deposito e spedire all'estero in transito non meno di tonnellate 652
   000 di petrolio durante l'intiero periodo della concessione
   spirato il quale lo Stabilimento dovrà rimanere in proprietà dello Stato.
   Molti Consolati e succursale della Banca Nazionale.
   Savona è molto rinomata e frequentata a cagione del suo famosissimo santuario della Madonna di Misericordia (fig. 81-83). Dista 7 chilometri da Savona e vi si arriva per una strada pittoresca fiancheggiata da erti colli e lungo il Letimbro. È un bell'edilizio
   costruito nel luogo ove vuoisi comparisse la Madonna a certo Botta nel 153G; fu restauralo per la parte ornamentale nel 1835 ed ultimato nel 1840. La facciata
   di graziosa architettura del 600
   ideala da G. B. Orso-lino
   è fregiata di statue marmoree e di ornati parte in marmo e parte 111 travertino dal Ciarlone
   Le pale degli altari sono tutte di buoni pennelli e quella della Presentazione di Maria al tempio
   col vecchio Simeone che la sta aspettando in cima alla scalinata
   è un capolavoro del Domenichino
   com'è un
   capolavoro del Bernini il grandioso altorilievo della Visitazione. Un Crocefisso del Paggi
   un'Ascensione del Tintoretto
   una Natività di Bernardo Castello
   amico del Tasso
   compongono gli altri cimelii del tempio
   il cui coro fu ornato modernamente di belle tarsie dal savonese Garassino.
   Dovizioso il tesoro di arredi sacri d'oro e d'argento e particolarmente di una corona d'oro tempestata di gemme
   posta in capo alla Madonna da Pio VII
   che fu prigioniero di Napoleone I in Savona; codesto tesoro era secondo soltanto a quello della Madonna di Loreto ; ma i Francesi lo spogliarono di tanti oggetti preziosi pel valore di un milione e mezzo
   e la restituzione che fecero in seguito non fu compiuta. Le nove cappelletto lungo la strada al santuario furono dipinte dal Ratti e poi riparate da Giuseppe Frascheri. Annesso al santuario grandioso Ospizio
   in cui son ricoverati circa 500 orfani
   vecchi
   impotenti
   ecc.
   Il bilancio preventivo del Comune di Savona era nel 1889 il seguente : Attivo
   Entrate ordinarie......L.
   Id. straordinarie . . . . * Differenza attiva dei residui . . s
   Fig. 80. — Savona : Antica Torre di Sant'Erasmo.
   Partite di giro e contabilità speciali
   1
   161
   025 221
   220 72
   764 173
   900
   Totale L. 1
   628
   909
   Passivo
   Spese obbligatorie ordinarie . .
   Id. straordinarie .
   Partito di giro e contabilità speciali Spese facoltative. .....
   L.
   733
   405 379
   828 173
   900 341
   776
   Totale L. 1
   628
   909
   Cenni storici. — Savona non conosce l'epoca della sua fondazione. I primi suoi abitanti si chiamarono Liguri Sabati
   e fioriva già nei tempi romani. Livio