Savona
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Il nuovo gran deposito di petrolio in Savona occupa uno spazio di metri quadrati 3735 sulla spiaggia all'esternò della calata orientale della nuova darsena. Detto spazio fu dato in concessione per 15 anni alla ditta Becchi
Noceti
Walter e We-dekind per l'impianto di serbatoi con annessi magazzini di deposito ed officine pel confezionamento delle cassette e degli stagnoni. La Ditta ha assunto l'obbligo d'introdurre nel deposito e spedire all'estero in transito non meno di tonnellate 652
000 di petrolio durante l'intiero periodo della concessione
spirato il quale lo Stabilimento dovrà rimanere in proprietà dello Stato.
Molti Consolati e succursale della Banca Nazionale.
Savona è molto rinomata e frequentata a cagione del suo famosissimo santuario della Madonna di Misericordia (fig. 81-83). Dista 7 chilometri da Savona e vi si arriva per una strada pittoresca fiancheggiata da erti colli e lungo il Letimbro. È un bell'edilizio
costruito nel luogo ove vuoisi comparisse la Madonna a certo Botta nel 153G; fu restauralo per la parte ornamentale nel 1835 ed ultimato nel 1840. La facciata
di graziosa architettura del 600
ideala da G. B. Orso-lino
è fregiata di statue marmoree e di ornati parte in marmo e parte 111 travertino dal Ciarlone
Le pale degli altari sono tutte di buoni pennelli e quella della Presentazione di Maria al tempio
col vecchio Simeone che la sta aspettando in cima alla scalinata
è un capolavoro del Domenichino
com'è un
capolavoro del Bernini il grandioso altorilievo della Visitazione. Un Crocefisso del Paggi
un'Ascensione del Tintoretto
una Natività di Bernardo Castello
amico del Tasso
compongono gli altri cimelii del tempio
il cui coro fu ornato modernamente di belle tarsie dal savonese Garassino.
Dovizioso il tesoro di arredi sacri d'oro e d'argento e particolarmente di una corona d'oro tempestata di gemme
posta in capo alla Madonna da Pio VII
che fu prigioniero di Napoleone I in Savona; codesto tesoro era secondo soltanto a quello della Madonna di Loreto ; ma i Francesi lo spogliarono di tanti oggetti preziosi pel valore di un milione e mezzo
e la restituzione che fecero in seguito non fu compiuta. Le nove cappelletto lungo la strada al santuario furono dipinte dal Ratti e poi riparate da Giuseppe Frascheri. Annesso al santuario grandioso Ospizio
in cui son ricoverati circa 500 orfani
vecchi
impotenti
ecc.
Il bilancio preventivo del Comune di Savona era nel 1889 il seguente : Attivo
Entrate ordinarie......L.
Id. straordinarie . . . . * Differenza attiva dei residui . . s
Fig. 80. — Savona : Antica Torre di Sant'Erasmo.
Partite di giro e contabilità speciali
1
161
025 221
220 72
764 173
900
Totale L. 1
628
909
Passivo
Spese obbligatorie ordinarie . .
Id. straordinarie .
Partito di giro e contabilità speciali Spese facoltative. .....
L.
733
405 379
828 173
900 341
776
Totale L. 1
628
909
Cenni storici. — Savona non conosce l'epoca della sua fondazione. I primi suoi abitanti si chiamarono Liguri Sabati
e fioriva già nei tempi romani. Livio