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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Genova e Porto Maurizio
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1892, pagine 311

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   18-2
   Parte Prima — Alta Italia
   TI Tetro
   che nasce anch'esso alla colma sotto l'Ermetta
   riceve ad Alpìcella altri influenti e più sotto un altro rivo che vien da Stella San Martino
   bagna la borgata di Casanova e mette in mare a Varazze.
   Là Serra
   t'orinata da vari rigagnoli che nascono alcuni dal colle di Malanotte sotto il monte Beìgna
   altri dalla suddetta colma deU'Ennctta
   si unisce inferiormente al Purpìglio e ali 'Aureola e sbocca ad Invrea.
   Il Romaro o Loestra
   che viene dai monti di Sant'Anna
   bagna le terre adiacenti ai casali di Sciarborasca e sbocca fra Invrea e Cogoleto.
   E finalmente il Leirone
   che scende dai dirupi di monte Reisa
   dai monti Beigna ed Argentea
   e dal col di Malanotte
   bagna le frazioni di Campi e Lerca
   forma il limite naturale fra i circondari e le diocesi di Savona e di Genova e sbocca ili mare fra Cogoleto e Arenzano al ponte dei Termini. Questa fiumana impetuosa occupa
   nelle piene durante le pioggie dirotte
   tutto l'ampio suo letto e preclude per molle ore il passo al viandante.
   Dalla parte settentrionale il circondario di Savona manda al Tanaro la Bormida di Millesimo dopo di essere stata ingrossata dalla Bormida di Spigno e dai torrenti Erro ed Olba.
   Mineralogia e paleontologia
   — Abbondanti e svariate le ricchezze minorali. Nell'agro di Cogoleto trovansi pietre calcari; in quello di Celle
   lignite
   arenaria
   terra argillacea; in quello d'Albissola
   argilla figulina
   marna calcarea; in quello di Aliare
   roccia silicea
   lignite ; in quel di Sassello
   arenaria e asbesto ; in quello d'Olba
   anfibolite ; in quel di Spotorno
   calcare compatto; in quel di Noli
   ferro ossidalo di varie specie; in quel di Murialdo
   argilla plastica; in quel di Millesimo
   puddinga e arenaria. A Gadibona fu coltivata per molti anni una miniera di lignite che è ora esaurita.
   In una sua memoria sulla paleontologia ligure il professore naturalista Arturo lssel tratta dei fossili umani raccolti in un deposito pliocenico del circondario di Savona. — Questo terreno
   dice egli
   è perfettamente caratterizzato da un gran numero di conchiglie marine perfettamente conservate e contiene anche
   in via di eccezione
   dei fossili terrestri
   quali
   a cagion d'esempio
   ossa di rinoceronti
   elei
   frutti e fusti di coniferi semi-carbonizzati. Si presenta il più spesso eotto forma di finissima argilla
   tenera
   omogenea
   di colore grigio o giallognolo
   usata per fabbricar mattoni. Talvolta però offre durezza maggiore e trovasi mescolata a sabbia od a ghiaia in proporzione varia. —
   In un taglio di quel deposito pliocenico a Zinola l'Issel raccolse anche varie ossa umane
   da lui descritte patitamente nella sua Memoria succitata.
   Prodotti agrari e naturali. — Boschi estesi di faggi
   castagni
   avellane sui monti
   poche quercie e bellissimi noci in quel di Pallare. Dai castagni silvestri tagliansi dogherolle per botti e barili
   e da quelli tenuti a coppaie grandi quantità di vergelli
   che spaccati e ridotti in fasci servono a far cerchi per botti. Abbondanti le castagne
   di cui si faceva grande esportazione a Marsiglia per estrarne lo zucchero ; anche delle poma squisite si esportano in Francia.
   Ma i prodotti principali sono l'olio e il vino. I luoghi più feraci d'olio sono Varazze
   Celle
   Spotorno
   Bergcggi e Noli : è assai buono
   quantunque inferiore a quello della provincia di Porto Maurizio.