18-2
Parte Prima — Alta Italia
TI Tetro
che nasce anch'esso alla colma sotto l'Ermetta
riceve ad Alpìcella altri influenti e più sotto un altro rivo che vien da Stella San Martino
bagna la borgata di Casanova e mette in mare a Varazze.
Là Serra
t'orinata da vari rigagnoli che nascono alcuni dal colle di Malanotte sotto il monte Beìgna
altri dalla suddetta colma deU'Ennctta
si unisce inferiormente al Purpìglio e ali 'Aureola e sbocca ad Invrea.
Il Romaro o Loestra
che viene dai monti di Sant'Anna
bagna le terre adiacenti ai casali di Sciarborasca e sbocca fra Invrea e Cogoleto.
E finalmente il Leirone
che scende dai dirupi di monte Reisa
dai monti Beigna ed Argentea
e dal col di Malanotte
bagna le frazioni di Campi e Lerca
forma il limite naturale fra i circondari e le diocesi di Savona e di Genova e sbocca ili mare fra Cogoleto e Arenzano al ponte dei Termini. Questa fiumana impetuosa occupa
nelle piene durante le pioggie dirotte
tutto l'ampio suo letto e preclude per molle ore il passo al viandante.
Dalla parte settentrionale il circondario di Savona manda al Tanaro la Bormida di Millesimo dopo di essere stata ingrossata dalla Bormida di Spigno e dai torrenti Erro ed Olba.
Mineralogia e paleontologia
— Abbondanti e svariate le ricchezze minorali. Nell'agro di Cogoleto trovansi pietre calcari; in quello di Celle
lignite
arenaria
terra argillacea; in quello d'Albissola
argilla figulina
marna calcarea; in quello di Aliare
roccia silicea
lignite ; in quel di Sassello
arenaria e asbesto ; in quello d'Olba
anfibolite ; in quel di Spotorno
calcare compatto; in quel di Noli
ferro ossidalo di varie specie; in quel di Murialdo
argilla plastica; in quel di Millesimo
puddinga e arenaria. A Gadibona fu coltivata per molti anni una miniera di lignite che è ora esaurita.
In una sua memoria sulla paleontologia ligure il professore naturalista Arturo lssel tratta dei fossili umani raccolti in un deposito pliocenico del circondario di Savona. — Questo terreno
dice egli
è perfettamente caratterizzato da un gran numero di conchiglie marine perfettamente conservate e contiene anche
in via di eccezione
dei fossili terrestri
quali
a cagion d'esempio
ossa di rinoceronti
elei
frutti e fusti di coniferi semi-carbonizzati. Si presenta il più spesso eotto forma di finissima argilla
tenera
omogenea
di colore grigio o giallognolo
usata per fabbricar mattoni. Talvolta però offre durezza maggiore e trovasi mescolata a sabbia od a ghiaia in proporzione varia. —
In un taglio di quel deposito pliocenico a Zinola l'Issel raccolse anche varie ossa umane
da lui descritte patitamente nella sua Memoria succitata.
Prodotti agrari e naturali. — Boschi estesi di faggi
castagni
avellane sui monti
poche quercie e bellissimi noci in quel di Pallare. Dai castagni silvestri tagliansi dogherolle per botti e barili
e da quelli tenuti a coppaie grandi quantità di vergelli
che spaccati e ridotti in fasci servono a far cerchi per botti. Abbondanti le castagne
di cui si faceva grande esportazione a Marsiglia per estrarne lo zucchero ; anche delle poma squisite si esportano in Francia.
Ma i prodotti principali sono l'olio e il vino. I luoghi più feraci d'olio sono Varazze
Celle
Spotorno
Bergcggi e Noli : è assai buono
quantunque inferiore a quello della provincia di Porto Maurizio.