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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Genova e Porto Maurizio
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1892, pagine 311

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   ti-2
   18-2 Parte Prima — Alta Italia
   La Madonna
   di cui si celebra la festa con grande solennità
   è dipinta rozzamente da pennello greco sopra una tavoletta gittata alla spiaggia nel naufragio di un bastimento
   secondo alcuni
   e
   secondo altri
   donala a un Giovanni Chicliizola dalla Madonna stessa che gli apparve il 2 luglio 1557.
   Ospedale ampio e recente sul colle ove sorgeva la chiesa e !} convento di Sant'Agostino; magistrato dei poveri; lasciti Canevaro e Bianchi. Teatro civico
   Collegio-convitto dei PP. Somaschi
   con Scuole civiche
   elementari
   Scuole femminili e conservatorio Gimelli per le fanciulle
   Asilo infantile.
   Rapallo fioriva assai in addietro pel suo naviglio numeroso
   le sue fabbriche di velluto
   cuoio e sapone. Presentemente ravvivano la sua industria un cantiere per la costruzione navale
   fabbriche di acque gassose
   di candele di cera
   di cordami
   di laterizi
   .d'olio d'oliva
   di paste alimentari
   ma soprattutto di merletti o di pizzi di ogni maniera. Bagni di mare frequentati.
   Cenni storici. — Rapallo è una delle città più antiche della Liguria
   di cui — come osserva il Giustiniani — ignorasi l'origine e la fondazione
   come di Genova. Chiamavasi anticamente Tigulìia dai Liguri di questo nome. Si oppose per mare e per ierra ai Romani
   ai Saraceni
   ai Pisani
   ai Veneziani
   ai Modenesi
   ai Piacentini ; e portò più volte da sè sola le sue galee davanti Porto Pisano
   che finirono per distruggere nel 1070 con una grossa armata
   come narra il Muratori nelle Antichità d'Italici.
   I Rapallini si diedero all'obbedienza di Genova nel 1219
   nò più se ne partirono
   che anzi aiutarono colle loro armi quella Repubblica. Così avvenne nella guerra contro Pisa
   in cui quattro galee di Rapallo combatterono con grande valore. E nel 1495 aiutarono i Genovesi a cacciare dalla loro città i Francesi reduci da Napoli
   i quali però l'avevano l'anno prima messa a ferro e a fuoco
   uccidendo persino barbaramente 50 ammalati nell'Ospedale di Sant'Antonio.
   II sanguinario corsaro barbaresco Dragutte vi sbarcò nella notte del 6 luglio 1549
   la saccheggiò e vi appiccò il fuoco
   traendo in ischiavitù cento abitanti
   fra cui alcune vergini leggiadre
   come narra il Bonfadio ne' suoi Annali di Genova.
   Rapallo fu straziata per lungo tempo dalle fazioni dei Guelfi e dei Ghibellini
   che vi commisero fatti orribili di sangue
   e ciò per ambizione di alcune sue nobili famiglie potenti per ricchezze e aderenze
   come leggesi nelle storie del Varese e del Carbone.
   Uomini illustri
   — Dei molti chiari personaggi onde si onora Rapallo ricorderemo i seguenti : S. Ursicino
   il medico più antico della Liguria
   che esercitò la medicina in Ravenna
   ove fu martirizzato nel 54 sotto Nerone ; Biagio Assereto
   ammiraglio della Repubblica di Genova
   vincitore della famosa battaglia di Ponza
   in cui liberò Gaeta e fece prigioniero Alfonso re d'Aragona ; Battista da Vigo
   detto generalmente maestro Battista da Rapallo
   chirurgo abilissimo
   professore di chirurgia a Saluzzo
   molto lodato dal Muratori e dal Tiraboschi ; Giovanni da Vigo
   figliuolo del precedente
   celebra tissim© in Italia e all'estero come chirurgo operatore
   archiatro di Giulio II
   le cui opere furono tradotte nella più parte delle lingue europee ed ebbero più di 40 edizioni ; Agostino Giustiniani
   teologo
   chiamato ad insegnar lingua ebraica a Parigi da Francesco I
   che lo nominò suo elemosiniere e consigliere di Stato
   autore dei migliori Annali della Repubblica di Genova e del Salterio poliglotta; Fortunio Liceti
   professore di filosofia nelle Università di Pisa
   Padova
   Bologna
   autore di 120 opere eruditissime
   chiamato Aquila e Fenice degli ingegni; Gerolamo Bardi
   medico
   autore di opere mediche
   filosofiche e letterarie
   lodato da Galileo Galilei
   Gassendi
   Rodio
   ecc. ; Pompeo Figari
   poeta
   uno dei fondatori dell'Arcadia di Roma; l'avvocato Carlo Cuneo
   autore delle Memorie della Banca di San Giorgio
   delle origini e dei successivi incrementi della Repubblica di