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l'arte Prima — Alta Italia
fu espugnata da Ambrogio Visconti
capitano di ventura
per cui nel 1368 dovette di nuovo essere murata ; nel 1431 fu minacciata dall'armata veneziana; nel 1440 fu occupata da Pasquale Della Torre ; nel 1453 dal doge Pietro Fregoso e Filippo Fiesehi; nel 1510 dalle armate di Venezia e di Giulio IT
combattenti contro Francia; nel 1511 da Scipione Fiesehi e Adorno
favorevoli ai Francesi; nel 1549 e 1564 fu minacciata dall'armata turca e
nei secoli successivi
cadde talvolta in dominio degli Spagnuoli
degli Austriaci e dei Francesi
sotto i quali ultimi
nel 1807
fu fatta dipartimento degli Apennini con giurisdizione anche sopra Sarzana e Borgotaro.
Seguendo sempre le sorti di Genova
di cui fu in ogni tempo Comune fedelissimo
contribuendo agli armamenti marittimi che resero gloriosa quella Repubblica dal secolo XI al XVI
Chiavari
nonostante i lunghi saccheggi
le gravi malattie epidemiche che l'afflissero nel 1468
1500
1525
1528
1622
1656 e la lunga carestia che durò dal 1684 al 1697
si fece sempre
traverso il tempo più spesso poco lieto
vasta di belle case che aumentano
ricca di industrie
di commercio
di scuole
ed è ora la più bella e la più prosperosa città
dopo Spezia
della Riviera di Levante.
Storici di Chiavari. — Oltre le notizie che si trovano sparse qua e là negli storici della Liguria
il sacerdote Buschi lasciò inedita una Storia cronologica di Chiavari; il dott. Della Cella lasciò pure inedite le sue Memorie di Chiavari
e il notaio Carlo Garibaldi pubblicò
nel 1853
Chiavari .antico.
Uomini illustri. — Chiavari si onora di parecchie celebri famiglie
ora estinte la più parte; fra le altre
le famiglie Ravaschieri
Oneti
Sanguinei
Costa-Pellegrina
Dasio
Solari
Della Torre. Chiavari
Costaguta
Cella
e dei seguenti uomini illustri.
Giovanni Solari
giureconsulto famoso
scrisse nel 1645 le Escursioni agli Statuti civili e criminali di Genova; Pier Agostino Solari
nato nel 1660
profondo legista
lasciò un Repertorio legale di 13 grossi volumi; Scipione Cella
o Della Cella
morto nel 1607
amico di Gabriello Ghiabrera
scrisse le Rime
stampate a Milano nel 1609; Filippo Maria Bonino
nato nel 1612
autore di moltissime opere scientifiche e letterarie
tra le quali II Tevere incatenato (Roma 1663)
La Passione di Gesù Cristo (Vienna 1672)
Il Ciro politico (Genova 1648)
L'ateista convinto (Venezia 1665)
La donna difesa (se ne hanno parecchie edizioni)
L'Augusto vendicato (Vienna 1677) ; Luca Sanguineti
rinomato giureconsulto
presidente della Camera di Piacenza e consigliere di giustizia nel 1734; Benedetto Sanguineti
morto nel 1831
tradusse in verso sciolto il poema di Racine sulla Religione
ridusse in terza rima le Notti romane del Verri e pubblicò molte poesie e alcune orazioni
ma fu singolarmente stimato per i suoi panegirici; Giuseppe Gregorio Solari
morto nel 1S14
dottissimo nelle lettere
tradusse tutte le opere di Orazio
di Virgilio e le Metamorfosi di Ovidio in tanti versi italiani quanti sono i latini; Andrea Solari
morto nel 1771
dotto giureconsulto e buon letterato
insegnò giurisprudenza nell'Università di Genova; Giovanni Antonio Mongiardino
medico e professore all'Università di Genova
autore di alcune dotte memorie; Giovanni Cristoforo Gandolfo
autore di alcuni opuscoli legali e dell'opera in due volumi Considerazioni agrario-economiche ; Gaetano Descalzi
detto Campanino
che si acquistò fama per le rinomate sedie di Chiavari
dette alla Cam-panino
e per altri ingegnosi
solidi ed eleganti lavori m legno; Filippo Chiarella
morto a Macerata nel 1885
professore di lettere italiane e valente poeta
lodato da Niccolò Tommaseo
da Felice Romani e da altri critici e letterati
pubblicò un volume di poesie originali e parecchi lavori letterari e didattici
tradusse la Zaìra e VAlzira o gli Americani di Voltaire
VAtalia di Racine e parecchi componimenti lirici di Milton e Byron e tradusse pure in metro latino alcuni lavori di valenti poeti italiani; Stefano Castagnola
senatore del Regno
ministro di agricoltura
professore all'Università di Genova
autore di parecchie opere legali
morto nel settembre 1891.
Coli
elett. Chiavari — Dioc. Genova — P1 T. e Str. ferr. Genova-Pisa.