Mandamenti e Comuni dei Circondario di Chia\ari
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OiiEC (510 ab.). — Giace in piccole villate sul pendìo di una montagna
con parrocchiale di San Martino vescovo
fra selve di frassini
carpini e roveri. Olive
uve
cereali
legumi
castagne e bestiame.
Cenni storici. — Fu feudo dei marchesi di Clavesana
che lo venderono nel 1 841 ad Albenga e lo ricomprarono dipoi per rivenderlo a Genova.
C'oli
elett. Albenga — Dioc. Albenga — P2 à Ortovero
T. ad Albenga
Ortovero (773 ab.). — Giace entro terra
fiancheggiato da montagne a sud e a nord
ad 11 chilometri da Albenga
con parrocchiale di San Silvestro papa
di antica costruzione
a due navate
e un palazzo. È bagnato dal Genta e popolato nel lato australe di alberi d'ulivi
di castagni
guercie e pini. Uve
olio
cereali.
Coli
elett. Albenga — Dioc. Albenga — P3 ivi
T. ad Albenga.
Vendane (627 ab.)
— In alpestre situazione
a nord-ovest da Albenga
da cui dista 17 chilometri
con due arcipreture : la principale nel capoluogo di Sant'Antonino e l'altra della Madonna della Neve
sopra un colle alla destra del Genta
poco lungi da Garlenda. Gli sono aggregate varie frazioni. Sopra un colle vicino sorgeva anticamente un castello munito
scomparso da lungo tempo
ma di cui vedesi ancora una torre a sei angoli
alta 25 metri
e che serviva di carcere in addietro. Cereali
legumi
patate
uve
olive
ortaglie e piante cedue.
Coli
elett. Albenga — Dioc. Albenga — P' a Ortovero
T. ad Albenga.
Villanova d'Albenga (1268 ab.)
— In pianura
allo sbocco di due valli
presso il confluente dell'Arroscia e del Lerrone
che formano poi più sotto
insieme alla Neva
il Centa
a ovest d'Albenga
da cui dista 7 chilometri e con cui comunica per mezzo di una strada rotabile. È cinta di mura merlate
con porte e torri che spec-chiansi curiosamente nelle acque. Le sta vicino una landa selvatica
invasa spesso dall'Arroscia
a cui offre il letto. Parrocchiale di Santo Stefano e piccola Opera pia. Olio
grano
legumi
canapa
ortaglie; fabbriche di paste alimentari
fornaci
molini e frantoi.
Cenni storici. — Quantunque porti il nome di Villanova
la sua fondazione risale ad età remota. Si hanno memorie dalle quali risulta che la parrocchiale di Villa-nova esisteva già sin dal secolo TX ed era parrocchia matrice de: paesi circonvicini lungo la valle del Lerrone. Gli abitanti seguirono le sorti d'Albenga.
Coli
elett. Albenga — Dioc. Albenga — P3 ivi
T. ad Albenga.
Zuccarello (865 ab.). — Sulla sponda sinistra della Neva
tributaria del Centa
da cui diramansi due canali per l'irrigazione delle circostanti ubertose campagne. Sta alle falde di una montagna dirupata e con intorno vari monti detti Alpi
Pesato
Monte d'Arena
Gran Rocca
Vallebiesca
Coltella e i Due Fratelli. È bagnalo anche da un altro rivo detto Pennavaria o Parravaira. Due parrocchiali: una di San Bartolomeo in Zuccarello
l'altra di Sant'Alessandro nella frazione di Conscente
con castello del marchese Balestrino. Sopra il borgo
in posizione eminente
fu costruito
non sono molti anni
un forte di sbarramento
con guarnigione
collegato col più recente e soprastante di Arnasco
Olio
vino
legumi
frutta
molini
frantoi
cave di marmo di varie qualità.
Cenni storici. — Fu già feudo di un ramo dei marchesi di Savona e Del Carretto
che vi edificarono un forte castello. Della discendenza dei marchesi di Zuccarello furono quelli di Balestrino
i quali venderono nel 1444 i loro diritti al duca Lodovico dì Savoia e quindi alla repubblica di Genova
per cui nacquero gravi dissidii
e scoppiò nel 1625
sotto Carlo Emanuele I
fierissima guerra
le cui conseguenze furono poco vantaggiose al duca. Per la sua forte posizione militare Zuccarello fu scopo a varie fazioni guerresche. Nelle guerre che infierirono sullo