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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Genova e Porto Maurizio
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1892, pagine 311

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   ti-2
   l'arte Prima — Alta Italia
   le canapa che vi si coltivano danno scarsi raccolti. Verso levante
   a poca distanza dall'abitato
   esiste una cava di puddinga
   da cui si estraggono le migliori pietre da macina Alle falde del monte
   a destra della Neva
   trovasi pure della pietra calcare compatta.
   Cenni storici. — Questo luogo per la sua posizione in antico cliiamavasi Cìiiu-sano : nel 1274 fu comperato dal Comune d'Albenga
   fatto circondare di mura con tre forti torri e seguì sempre le sorti di quella città. Sui poggi Cireggia e Frassineto nel 1795 avvennero scontri sanguinosi tra le truppe francesi e le austriache.
   Coli
   elett. Albenga — Dioc. Albenga — P2 ivi
   T. ad Albenga.
   Erli (753 ab.). — In montagna e in varie frazioni
   attraversato dalla strada provinciale Albenga-Garessio
   con parrocchiale di Santa Caterina. Molte sorgenti irrigano il territorio
   traversato dalla Neva
   influente del Conta
   che valicasi sopra un ponte in pietra. Selve estese e caccia abbondante. Vino
   legumi freschi e secchi
   frutta
   castagne in copia
   olio e grano.
   Coli
   elett. Albenga — Dioc. Albenga — P2 a Zuccarello
   T. ad Albenga.
   Garlenda (092 ab.). — Sul pendìo di un colle
   a 10 chilometri da Albenga
   sul Lerrone
   che nasce nel piovente del colle di Vellego e tragittasi sopra un ponte in pietra prima che si scarichi nell'Arroscia. Antica parrocchiale di Santa Maria
   d'ordine jonico
   visitata da molti per tre famosi quadri che l'adornano. Quello della Natività all'aitar maggiore
   pieno di figure
   con invenzioni curiose e di stile non lontano dal carraccesco
   è attribuito dal Ratti a G. Battista Guarini. Il secondo
   più insigne le mille volte
   è SanV Erasmo
   di Nicolò Bussino. I manigoldi strappano le viscere al santo vegliardo
   il quale
   levando gli occhi al cielo
   pare non senta l'atrocità del supplizio
   assorto com'è nella contemplazione della palma del martirio recatagli dagli angeli Questo bel quadro fu deturpato da pessimi restauri.
   Ma il gioiello della chiesa di Garlenda è il quadro del Domenicltìno
   pel quale furono offerte somme cospicue. La Madonna
   vestita di rosso e di azzurro
   tiene sulle ginocchia il Bambino che stende la destra a S. Mauro
   il quale la bacia con ineffabile divozione ; S. Benedetto dall'altro lato offre un giglio al Bambino
   il quale stendendo la sinistra gli accenna che gradito gli è il dono. Due angeli di grandezza naturale stanno ammirando il Bambino
   mentre un gruppo di angioletti sta librato sull'ali nell'alto del quadro che ha per fondo un paese. Tutto è quiete ed affetto tenerissimo in questo dipinto condotto con la maggior finitezza e non meno ammirevole per invenzione e disegno che per verità di colorito. Questi bei doni ch'ebbe la chiesa dai marchesi di Balestrino
   che hanno un castello con bei giardini in Garlenda
   furono salvati con uno stratagemma dalla rapacità francese. Olio
   vino
   cereali
   castagne
   bozzoli ; cave di pietra da calce al basso.
   Cenni storici. — Garlenda
   con tutta la valle del Lerrone
   fu anticamente feudo imperiale
   posseduto in prima dai marchesi di Savona e quindi da quello di Gla-vesana
   il quale ne fece dono
   nel 1385
   alla repubblica di Genova
   finché
   dopo la guerra del 1743
   fu ceduto al re di Sardegna. Fu contado dei Costa del Carretto di Balestrino.
   Coli
   elett. Albenga — Dioc. Albenga — P2 a Villanova d'Albenga
   T. ad Albenga.
   Nasino (809 ab.). — Giace in amenissima posizione e in parecchie vi Hate
   a 18 chilometri da Albenga
   con parrocchiale di San Giovanni Battista
   e formò parte del marchesato di Balestrino. Grani
   viti
   olivi
   castagne
   fagiuoli
   patate
   pascoli
   fieno
   col quale si alimenta numeroso bestiame bovino ; ha pure boschi ricchi di carpini
   frassini
   faggi e roveri.
   Coli
   elett. Albenga — Dioc. Mondovì — P2 a Cisano sul Neva
   Ti ad Albenga.