Albenga
Fig. 55. — Albenga : Battistero della Cattedrale.
Il Comune d'Albenga s'impingua dei quattro villaggi di Lusignano
San Fedele
Bastia e Leca
questi due ultimi con attivo commercio per la loro situazione sulle due grandi strade al Piemonte od ai forti prementovati. Nell'ameno e ferace villaggio di Leca
con parrocchiale dell'Assunta
dipinta a fresco da pochi anni
fu testé ultimato il nuovo cimitero monumentale di Albenga
un gran quadrato murato
con vaga chiesa e cappella mortuaria a est.
Olii
vini
carciofi
piselli
asparagi
pomidoro
meliga
canapa
aranci
limoni
frutta e ortaglie primaticce
di cui si fa grande
continua e lucrosa esportazione. Tipografia e librerìa.
Il bilancio preventivo del Comune di Albenga era nel 1891 il seguente:
Attivo
Entrate ordinarie.......L. 108
078
Id. straordinarie.....* 10
331
Differenza attiva dei residui ...» 20
839
Partite di giro e contabilità speciali » 10
863
Totale L. 165
111
Passivo
Spese obbligatorie ordinarie . . . L. 103
717
Id. straordinarie . . » 38
895
Partite di giro e contabilità speciali » 16
863
Spese facoltative.......» 5
636
Totale L. 165
111
Cenni storici. — Le origini di Albenga smarrisconsì nel buio dei secoli. Ne fanno chiarissima menzione Tito Livio
Strabone
Plinio
Tolomeo
Cluverio e parecchi altri scrittori e geografi che la chiamano variamente AIbiiim
Albium Ingannimi o semplicemente Ingaumim
Albinga
ecc. Gli Apuani a levante e gl'Inganni a ponente furono ; popoli più poderosi della Liguria rivolta a sud
od almeno quelli fra essi che diedero maggior travaglio ai Romani. Albenga era la capitale dei secondi. Governavasi a popolo o a repubblica sin dai tempi d'Annibale
il quale la fece
per
300 — ILs 3*ufrl»
voi. I.