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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Genova e Porto Maurizio
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1892, pagine 311

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   ti-2 l'arte Prima — Alta Italia
   Il torrente Antoniano bagna parte del territorio di Campochiesa
   che separa da quello di Àlbenga
   s'ingrossa di parecchi rigagnoli provenienti dal monte Pesatto e si scarica in mare povero d'acque ina ricco d'anguille.
   Il torrente Torsi o Torsero
   a cui traggono molti naturalisti per esaminare il suo alveo e le sue grotte conciligli fere
   nasce dai monti di Gisano e da quello della Croce e metto foce in mare a sud di Ceriale
   ove sboccano eziandio i torrentelli Carenila e San Hocco.
   Il Varatella nasce a Rocca Barbena
   bagna Carpe e Toirano
   ove s'ingrossa del torrente Bariscione
   che nasce dai colli di Balestrino che lambe
   e dal monte della Croce
   e sbocca a Borglietto Santo Spirito col nome di Toirano.
   Il torrente Nimbalto scende dal monte Canno
   bagna Ver zi Pietra e mette a Loano.
   Il Maremola sorge nel colle di Melogno
   passa alla ferriera d'Isallo
   ove riceve un rivo nato alle falde del monte Caplin ; scende a Magliolo
   irriga le terre di Bardino Nuovo e Vecchio
   con Finale Borgo
   e riceve più sotto il torrente Giustenice
   che
   sórto alle falde del monte Carino
   bagna la Villetta con Giustenice e si unisce al Maremola per isboccare alla Pietra col nome anche di Bottasano.
   11 torrente Forra è formato da due altri
   il Melogno e l'Aquila
   che confluiscono presso l'abitato in un sol alveo. Il Melogno nasce nel colle omonimo alle falde del monte Settepani
   a UGO metri dal livello del mare
   e dai monti della Madonna della Neve sopra Rialto
   che bagna a sud ; piega a Calice
   ove s'impingua d'altro rivo ; scende quindi a Porti e a Finale Borgo e gittasi in mare tra Finale Marina e il capo di Capra Zoppa. A Perii accoglie il torrente Aquila
   o Sari Giacomo
   che nasce dai monti sopra Feglino e dal colle di monte Alto.
   Lo sviluppo di codesta fiumana
   detta anche fiumana di Finale
   è di 13
   000 metri sopra una retta di 11
   000. La superficie della sua conca è ragguagliata a 08 chilometri quadrati. Durante lo piaggio dirotte spesso straripa danneggiando campagne e paesi e menando tre milioni di metri cubi d'acqua al giorno.
   Il torrente o fiumana di Finale Pia scaturisce dal monte San Giacomo sopra Vezzi Portio nel circondario di Savona
   bagna codesto Comune
   entra in quello di Albenga ad Orco e bagna Calvisio
   ove s'ingrossa d'altro rio
   e mette foce in mare tra Finale Pia e Finale Marina.
   Strade e sorti di sbarramento. — Le ampie strade rotabili e il prosciugamento dello paludi nelle adiacenze della città sono dovute al prelodato vico-intendente Somis. La principale di codeste strade rotabili staccasi dalla porta della città a settentrione
   sale a sinistra del Centa
   attraversa i villaggi di Leca
   Cisano
   Cìonscente
   Zuccarello
   giunge sui gioghi d'Erli e declina da quella sommità a Garessio. La strada ferrala che deve metter capo ad Ormea e da Ormea al mare o per la valle d'Albenga o per Pieve di Teco e la valle dell'Impero ad Oneglia e Porto Maurizio
   avvicinerà Albenga a gran numero di Comuni (1).
   Un'altra strada più recente
   spiccandosi dalla suddetta nella borgata di Leca
   traversa il Centa sul nuovo ponte prementovato e passando fra i territori di Bastia
   Ortovero
   Pogli
   Baccelega
   Vessalico
   nella provincia e circondario di Porto Maurizio
   giunge a Pieve di Teco
   ove si congiunge con la strada da Oneglia al Piemonte.
   (1) Ora (dicembre 1891) la ferrovia arriva sino a 'frappa
   frazione d'Ormea.