ti-2 l'arte Prima — Alta Italia
Bauli e Doria. Il palazzo comunale
splendido anch'esso
fu edificalo nel 1852. In esso si conserva
nella sala del Consiglio
un ritratto in piedi (al naturale) del re Vittorio Emanuele II
opera egregia del pittore Niccolò Bambino. Ospedale civile
Congregazione di carità
Scuole tecniche
Collegio convitto
Biblioteca civica e circolante
Scuole serali e domenicali
Scuole femminili
Società cooperativa
Corpo di pompieri
Magazzino di privative
Consolati
Banche
ecc.
San Pier d'Arena è città industriale e commerciale in sommo grado. Vi furono stabiliti dapprima i depositi degli olii
i quali crebbero a tal segno che ascendevano non di rado a 50
000 barili conservati in trogoli o pozzi. Rilevantissimi furono anche i depositi degli spiriti
semi oleosi e altri generi
non che la fabbricazione dei saponi. In seguito codesto ramo dell'industria e commercio andò alquanto rallentandosi
e crebbe invece notevolmente l'industria manifattrice.
A capo di tutte sta il celebre stabilimento metallurgico Ansaldo
fondato nel 1845 dai signori Taylor e Prandi ed ora sotto l'abile ed attiva direzione dei fratelli Bom-brini
figli dell' illustre ed ora defunto direttore della Banca Nazionale
i quali costruiscono fra le altre cose navi in ferro e in acciaio
che non temono il paragone con le inglesi. Il cantiere
nella sola San Pier d'Arena
copre un' arca di 74
896 metri quadrati
con una fronte libera di 87 metri verso il mare
ha un'attuale superficie coperta di 30.000 metri quadrati
che sarebbe destinata a crescere di altri 10.000 se continuassero le ordinazioni. Tien dietro a questo lo stabilimento Balleydier dello stesso genere
ma non così grandioso. Fra lo altre industrie fiorenti in San Pier d'Arena citeremo : fabbriche di acquo gassose
di amido
di birra
di botti
di candele di cera e di sego
di cappelli di feltro
di casse di latta e di legno
di cemento
di cognac
di colla
di conserve alimentari
di cordami a macchina
di fiammiferi di legno
di glucosio
di lastre di piombo
di laterizi
di latte illustrate
di liquori
di mobili
di olii di semi
di paste alimentari
di pesi e misure
di piastrelle per pavimenti
di pietre per molini
di saponi
di specchi
di tele cerate e da vela
di tubi
di turaccioli
ecc.. Sonvi inoltre tessitorie di cotone e di olona
tipografie
litografie e librerie
fonderie di ghisa
raffinerie di zuccheri
tintorie
magazzini alimentari
commissionari e rappresentanti
armatori
mediatori
negozianti in gran numero. In sostanza
San Pier d'Arena si può definire una continuazione
non solo edilizia
ina anche industriale e commerciale di Genova a cui è tanto vicina e da cui non è separata che dal tunnel della Lanterna.
Cenni storici. — Come dimostrarono gli scavi eseguiti nella parte piana del suo territorio] San Pier d'Arena era un gran campo di arena
in mezzo al quale fu eretta la cappella prementovata di San Pietro
da cui trasse il nome
cappella Che risale senza dubbio ai primi tempi che il cristianesimo fu introdotto in Liguria:
Onde l'arena che da Piero ha nome
Alteramente al Giel leva la fronte.
L'abitato consisteva in varie case sparse alle falde e sul pendìo delle colline
sulle quali correva l'unica strada che congiungeva allora Genova alla Riviera di Ponente mediante la Porta così delta degli Angeli. Aperta in seguito da Genova una strada rotabile che
superando il promontorio di San Benigno
verso la sua estremità
scendeva in San Pier d'Arena
vi si distese la contrada superiore in cui prevalsero le dimore signorili
i palazzi e le ville degli opulenti patrizi genovesi che tuttora vi sorgono. In tempi posteriori fu costruita una nuova strada
quella così detta della Lanterna
che forma oggidì l'accesso principale di Genova e che contribuì validamente all' incremento di San Pier d'Arena
la quale si può dire si riscattasse da Genova.
La storia di codesto riscatto appiccasi a quella dello sviluppo mercantile di San Pier d'Arena
posciacliè
verso i primordi del secolo nostro
i depositi degli olii