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Parte Prima — Alla Italia
Milano
quando s'insignorì del Genovesato. Dichiarato quindi feudo imperiale
Ronco divenne l'asilo non solo dei contrabbandieri
ma di molti bricconi ben anche
i quali vi riparavano dopo aver commesso delitti in altri paesi
come succedeva in tutti i feudi imperiali. Aboliti questi fu annesso alla Repubblica ligure da Napoleone I.
Coli. dott. Pontedecimo — Dioc. Genova — P3 T. e Str. ferr. Genova-Alessandria.
Busal'la (3184 ab.)
— Ultima stazione sul declivio settentrionale dell'Apennino Ligure
allo sbocco dell'antica galleria dei Giovi che abbiamo già descritto; comprende i villaggi di Gamarza
Sarissola
Semino e altre minori frazioni. Dista cinque chilometri da Ronco e 23 da Genova
e dopo la costruzione della ferrovia Genova-Torino e della suddetta antica galleria
ha preso un grande sviluppo per le fermate e le villeggiature dei dintorni. Uve
castagne
noci e altre frutta; bestiame. Importante cava di pietre nelle adiacenze.
Cenni storici. — Governavasi anticamente coi propri! statuti
dei quali conservaci negli Archivi di Stato due esemplari manoscritti. Fece parte del vasto dominio feudale degli Spinola.
Coli
clett. Pontedecimo — Dioe. Genova e Tortona — P2 T. e Str. ferr. Alessandria-Genova.
Isola del Cantone (3567 al).). — Giace in pianura bagnata dallo Scrivia
dalla Vobbia
ecc.
ed ha aggregati ben venticinque villaggi con cinque parrocchie fra cui quella d'Isola stessa dedicata a San Michele
d'antica e semplice costruzione. Congregazione di carità. Piazze in ciascuna delle parrocchie e bel ponte sullo Scrivia in Isola lungo 250 metri ed alto 25. Ponte in pietra sullo Scrivia pel villaggio di Mereta. Variì palazzi: uno Spinola in Pian Castello
un altro pure Spinola in Pietra Bissara
ed un terzo in Cantone
già del marchese Veneroso e quindi Zuccarino. Nel suddetto villaggio di Pietra Bissara sopra un colle sorgeva in addietro un castello degli Spinola
di cui sc-orgonsi ancora gli avanzi. Vennero ora costrutte belle palazzine in Avolasca e ad Isola. Altro castello degli Spinola sorgeva a Monterosso e del quale esistono alti muri. Legna da ardere
carbone
corteccia di rovere per concia
allevamento bestiame; castagne
uva
legname per le vigne
pietre da taglio delle cave di Pietra Bissara
Buffalora e molte altre. Cave di pietra da calce.
Coli
elott. Pontedecimo — Dioc. Genova — Pa T. e Str. ferr. Genova-Alessandria.
Mandamento di SAI PIER D'ARENA (comprende 4 Comuni
popol. 38
808 ab.). — Il territorio comprende i colli di Promontorio
Belvedere e Crocetta con due forti su questi due ultimi
colli ameni e deliziosi tanto pei loro prodotti in ulivi
agrumi
vigneti
fiori e piante fruttifere d'ogni sorta
quanto per i palazzi e le villeggiature. Spiaggia magnifica. L'agro di San Pier d'Arena è lambito dalla Polcevera incanalata che si valica per più ponti
fra i quali quello di Durazzo
e confina a sud col mare.
San Pier d'Arena (21
777 ab.). — San Pier d'Arena
è una città situata lungo una bella spiaggia dì circa due chilometri fra le colline che formano il corno occidentale delle mura di Genova e la Polcevera
e dista da Genova
di cui era anticamente un sobborgo
4 chilometri per ferrovia. Il 4 agosto 1890 vi fu inaugurato un nuovo giardino pubblico
già villa Scassi. La parrocchiale dell'Assunta e di San Martino è il monumento più cospicuo; nucleo eli esso è l'antichissima cappella di San Pietro
ove furono depositate nel 725 le ceneri di Sant'Agostino
trasportate dalla Sardegna a Pavia per ordine di Liutprando re dei Longobardi
e presso alla quale fu edificata in memoria la chiesa presente a tre navate
di ordine gotico e con buoni freschi. Vi si ammirano un magnifico aitar maggiore
un crocefisso scolpito da Girolamo Pittaluga
la Fuga in Egitto del Cambiaso
la Vergine di Castello
alcuni freschi del Fiasella e nel coro cinque ricchissimi mausolei marmorei dei Doria