Mandamenti e Comuni del Circondario di Genova
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Uscio (2454-ab.). — In collina presso le sorgenti del torrente Recco
a sud-est e a circa 23 chilometri da Genova
con tre parrocchiali: Sant'Ambrogio di Uscio
San Rocco di Terrile e la succursale di Galcinara. 11 territorio
irrigato da parecchi rivi
produce in copia grano
uva
meliga
marzuoli d'ogni sorta
patate
castagne
e
sugli alti ed ameni colli
falciasi molto fieno per l'allevamento di un bestiame numeroso. Cave di ardesie. Due fabbriche di orologi da torre.
Coli
elett. Recco — Dioc. Genova — P2ìvi
T. a Recco.
Mandamento di RONCO SCRIVIA (comprende 3 Comuni
popol. 10
270 ab.). — Territorio montuoso in gran parte
bagnato dai torrenti Piccagna
Traversa e I.ndde
tutti perenni e dalla Scrivia. Suolo discretamente ferlile e coltivato con cura
da cui ricavansi
con qualche abbondanza
cereali
marzuoli
patate
uve ed altre frutta. I molti pascoli favoriscono l'allevamento del bestiame.
Ronco Scrivia (3219 ab.). — Giace in' situazione romantica sulla sinistra dello Scrivia alle falde di un monticello e a 36 chilometri da Genova
diviso in tre parrocchie: di Ronco
di Borgofornari
ambedue in parecchie frazioni
e di Pietrafrania. Dinanzi alla parrocchiale di Ronco
dedicata a San Martino
stendesi una piazza assai vasta sulla quale trovasi la stazione ferroviaria con elegante fabbricato pei passeggeri. Ad esso fanno capo tutte le linee che dal Piemonte vanno a Genova e viceversa. Havvi pure la composizione e scomposizione dei treni mossi dalla linea Genova-Pontedecimo-Pionco. Ultimamente fu costruito in Ronco nn nuovo ed ampio albergo
fornito di molti comodi. Fornaci per mattoni del sistema Hofmann
che cuociono in media 12
000 mattoni al giorno. Sulla Scrivia sorgono quattro ponti stupendi per la ferrovia dei Giovi costruiti in pietre e mattoni; duo sono obliqui per quanto l'arte il permette
uno della larghezza di oltre metri 75 (contiene 10 binari)
e che costarono qualche milione; havvene poi uno del Comune
vicino alla chiesa di Ronco di antica costruzione in cotto
con due archi piccoli alle estremità e due grandi in mezzo. Una passerella metallica con pile in muratura
solida quanto bella ed elegante. Sonvi inoltre quattro gallerie
ciascuna di 800 metri
una di metri 8204.42. Sopra un poggio vicino veggonsi le rovine di un antico castello già residenza dei signori di Ronco. Ferriera in cui fabbricansi strumenti villerecci. Eravi anticamente una zecca
il cui locale serve ora di conceria
ove coniavansi monete d'oro dai feudatari; e in una delle frazioni
detta il Porcile
esiste ancora una cappella di un convento di Benedettini
con sul muro un bellissimo fresco del 1446. Nella medesima frazione è una cava di ottima pietra da taglio con cui fabbricaronsi i suddetti ponti ferroviari e le gallerie. Ospedale fondato dagli Spinola. Bello è il palazzo marchionale
ora del Municìpio
ridotto ad uffizi per la Prefettura e governativi. Grano
grano turco
castagne
patate
fagiuoli
fieno.
Cenni storici. — Il nome di Ronco
comune a molti luoghi in Italia
significa terreno dissodato e messo a coltura. Prima che i Romani occupassero la regione ove sta ora Ronco Scrivia
le alture soprastanti a codesta regione erano tenute dai Veturii
popolo fiero e bellicoso
in lite coi Genuùti pei confini
come leggesi nella più volle citata iscrizione scolpita sulla tavola in rame dissotterrata nella Polcevera. Le terre di cui Ronco è ora a capo furono
dopo la caduta dell'Impero d'occidente
devastate orribilmente dai Barbari
e nel medioevo furono infeudate agli Spinola di Luccolì
ghibellini
i quali vi edificarono ferii castelli assaliti di quando in quando dai Genovesi
guelfi. Fra le fazioni sanguinose che vi avvennero è memorabile quella del 1316 in cui gli Spinola furono assaliti dai Guelfi che atterrarono la rocca di Busalla; di che i vinti Spinola scesero poi nella Polcevera distruggendo Pontedecimo per rappresaglia. Impadronitisi quindi del paese
i Genovesi riedificarono i luoghi forti atterrati che furono in seguito accresciuti da Filippo Maria Visconti duca di