Mandamenti e Comuni del Circondario di Genova
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quantità di legno selvatico
di cui gli abitanti fanno costi e canestri. Nella frazione di Paratattico vi sono due cave di pietra da calce di qualità semi-idraulica
di marmo verde Polcevera
di tufi bianchi ed un'estesa formazione di serpentino scuro
solido e resistente.
Cenni storici. — Formava parte anticamente dell'Agro genovese e costituiva una delle otto pievi che componevano la podesteria di Polcevera. Divenne poi capoluogo di Cantone
sciolto in seguito od incorporato a ciucilo di Rivarolo. È memorabile il predetto fossato di Romairone
perchè in vicinanza delle sue sponde i Genovesi combatterono strenuamente nel maggio 1803 contro le truppe austriache.
Uomini illustri. — Nacquero in Ceranesi parecchie persone di merito
fra cui A. Pozzuolo che pubblicò 2 volumi acrostici; G. Rossi
valente fabbricante d'organi
ecc.
e l'antica famiglia Montaldo di Rara vani co diede anch'essa uomini preclari
fra cui un valoroso capitano che guerreggiò nelle Fiandre e duo dogi alla città di Genova
cioè Leonardo Montaldo
che resse il ducato nel 1383 ed Antonio nel 1392. Fu Leonardo che durante il suo governo consegnò la veneranda reliquia del S. Sudario al monastero di San Bartolomeo degli Armeni in Genova
ove tuttora è venerata
da esso ricevuta in guiderdone dall'imperatore di Costantinopoli per avere egli colle suo galere liberate alcune terre dalla tirannide dei Turchi.
Coli
elett. Pontedecimo — Dioc. Genova — P3 a Camjtomoronc
T. a Pontedecimo.
Mìgnaneco (2630 ab.). — Sulla destra del torrente Ricco detto dai Promani Nevìasca fluvius
che nasce nei Giovi e mette nel Verde a Pontedecimo
Il suo territorio
su cui sorgono i famosi Giovi
è percorso dalla linea Torino-Genova e dalla succursale dei Giovi ultimata non è gran tempo. Vario parrocchie. Grano
legumi
uve
castagne
patate e rape rinomate; bestiame.
Cenni storici. — Nel 1025 avvenne in vicinanza di Mignanego un fiero e sanguinoso combattimento. Carlo Emanuele duca di Savoia
alleato ai Francesi
aveva invaso con 32
000 soldati lo Stalo della Repubblica ; ma ne fu cacciato con gravi perdite dai Genovesi sotto Stefano Spinola
commissario della valle
Coli
elett. Pontedecimo — Dioc. Genova — P3 T.
San Quirico in Val Polcevera (3052 ab.). — Sulla sinistra della Polcevera
a 10
112 metri dalla Lanterna di Genova
in aria pura e sottile
con parrocchiale di San Quirico
in cui amniiransi un Deposto di croce
che credesi di Fiasella il Sarzana
un San Benedetto del Carlone
una Madonna del Carmine del Piola
ecc Palazzo Pizzorno
biblioteca ricca di opere classiche
teatrino privato.
Altre chiese e palazzi nelle frazioni A Morego e a San Biagio due parrocchiali; a Morigallo chiesa sussidiaria di Santa Margherita con un antico dipinto sul legno di autore ignoto
credesi del 1400. A Romairone palazzo Durazzo
ricco di dipinti e sculture pregievoli
e palazzo Pareto
Anche a San Biagio trovasi il palazzo Conti. Industria e commercio attivi. Oltre i molini sulla Polcevera che provvedono Genova di farine
sono in San Onirico filande di cotone e di seta idrauliche e a vapore
una tessitoria di cotone a vapore
una raffineria di zolfo
fabbriche di paste alimentari
ecc. Vino
frutta
cereali
legumi
castagne
fieno.
Cenni storici. — Dalla famosa tavola in rame con iscrizione latina scoperta nella Polcevera e di cui abbiam parlato a lungo sotto Genova si deduce che San Quirico era il paese dei Velurii in lite pei confini coi Genuati. La prima memoria moderna che se ne ha
risale al 1311.
Coli
elett. San Pier d'Arena — Dioc. Genova — P" T.
Serra Ricco (4820 ab.). — L'antico piccolo Comune di Serra presso le vette dei Giovi
composto delle frazioni Serra
Valleregia e Pedemonte
in seguito ai RR. Decreti
1SG — ILa Patria
voi. I.