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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Genova e Porto Maurizio
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1892, pagine 311

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   ti-2
   l'arte Prima — Alta Italia
   estratti dal procedente. Formarono dunque i nuovi alberghi le casale seguenti * Calvi
   Cattaneo
   Centurione
   Cibo
   Cicala
   Dona
   Fieschi
   Ue Fornati
   De Franchi
   Gentile
   Giustiniani
   Grillo
   Grimaldi
   Imperiale
   Interi®!
   Lercari
   Lomellino
   De Marini
   Di Negro
   Negroni
   Pallavicini
   Pinelli-Promontorio
   Salvagbi
   Sanli
   Spinola
   Vivaldi
   Usodimare.
   Nell'albergo Cicala
   per recare un esempio
   entrarono le 1G famiglie seguenti : D'Aste
   aggregata nel 1557
   Bondenari
   Brignole
   Carmandino
   Cicala
   De Gradi
   Moneglia
   Monleone
   Oddone
   Oppi celli
   D'Ovada
   Semino
   Squarciafico
   Di Turbino
   Vaisi
   Zoagli. E così degli altri alberghi. Di queste famiglie la maggior parLe sono ora estinte o decadute.
   La nobiltà genovese diede un gran numero di uomini insigni
   alcuni dei quali saranno da noi registrali negli Uomini illustri.
   L'antico commercio di Genova
   — Se la storia civile di Genova ha una parte segnalata nella stona italiana
   quella del suo commercio è di una importanza più che europea. La favorevole posizione della Liguria dovette
   come già accennammo
   attirare bentosto i navigatori ed i commercianti.
   Sol lo il dominio dei Romani
   Genova
   frequentata dai mercanti d'Oriente
   aveva un antico traffico
   specialmente di tonno
   cavalli e bestie da soma
   panni e vestimenta fabbricati in paese; il che prova che vi era pure una certa industria; praticavasi anche il commercio dell'ambra. Dalle montagne venivano pecore
   pelli
   miele e legname per la costruzione navale e per la fabbrica dei mobìli.
   Sotto la dominazione dei Barbari mancano le memorie della storia civile e naturalmente anche quella del commercio
   ma non è probabile clic in quei tempi infelici potessero prosperare i traffici che abbisognano di sicurezza e di libertà. A misura però che si andava preparando l'affrancazione dei Comuni cresceva il commercio. Nel secolo IX già erasi riattivata la navigazione e nelPXI Genova
   apparendo già come potenza marittima e collegata con Pisa contro i Saraceni
   è evidente che aveva una larga flotti mercantile
   perchè le armate navali si componevano allora di legni di commercio
   i quali
   esposti com'erano a frequenti incontri sul mare
   andavano armati in guerra
   ed i marinai erano ad un tempo soldati.
   Le Crociate sopravvenute nel momento il più favorevole per le città commercianti italiane
   diedero ai loro commerci un impulso straordinario e lauti guadagni pel trasporto dei Crociati in Oriente. Venezia aveva avuto fino allora il monopolio del commercio orientale: quind'innanzi Pisa e Genova ne entrarono a parte con tanto maggior vantaggio
   inquantochè lo stabilimento di Stali cristiani nell'Asia facilitava grandemente i loro traffici. Genova
   che più di tutte aveva cooperato alla liberazione di Terrasanta
   ebbe i più larghi vantaggi
   esenzione completa da tutti i dazi; un intero quartiere nelle città di Gerusalemme e di Giaffa
   ed un terzo di Cesarea
   di Arsuf e di Acri
   alla cui espugnazione aveva preso parie. Ricchissimi prodotti forniva al commercio la Palestina. L'industria dava stoffe di cotone e di seta
   e lavori di vetreria; v'erano in abbondanza droghe coloranti
   indaco
   rabbia e murice; vi si coltivava pure la canna da zucchero.
   A capo della colonia genovese in Siria stavano due visconti
   spediti annualmente dalla madre patria
   da cui dipendevano i consoli che governavano ì loro concittadini nelle singole città. Ai guadagni del commercio si aggiungevano inoltre estesi possessi rurali e la partecipazione di un terzo al dazio dei porti di Accone e di Tiro; a tacere dei privilegi in molte altre città soggette ai principi cristiani in Siria. Si rivolse allora il commercio ad altre vie
   e segnatamente a quella dell'Armenia minore. Al porto di Laiazzo
   frequentatissimo da tutte le Nazioni occidentali
   facevano capo diverse importanti vie commerciali. Dna di esse dirigevasi verso la Porsia pel Tauro e per