Genova
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Fig. 40. — Chiesa del Cimitero di Staglieno (da fotografia di Glutei).
tempi enorme
dopo esperiti tutti i mezzi
si posero le mani nei sacri deposili della banca di San Giorgio per soddisfare le richieste del commissario
al quale
nello spazio di pochi giorni
fu consegnalo un terzo della somma domandata. Ma
crescendo col pasto la fame
il Rotta e il Chotek insistevano con minacce per avere subito le altre rate. Di più : non bastava dare
ma conveniva che il popolo trasportasse egli stesso la roba
i denari e i viveri estorti colla violenza.
Questo succedeva a Genova mentre Agostino Adorno s'innalzava eterno monumento di gloria coll'eroica difesa della cittadella di Savona
che egli
contrariami nte agli ordini ricevuti dai governatori di Genova di arrendersi agli Austriaci
difese fino all'ultimo estremo
non cedendo che un mucchio di fumanti rovine
dalle quali uscì Con tutti gli onori militari.
Intanto il Fiotta
profittando della servile mansuetudine del Governo
continuava ad infuriare e ad avanzare proposte di giorno in giorno più esose
alle quali procedeva di costa l'insolenza delle truppe spadroneggiatili. I soldati andavano intorno per i negozi pigliando ciò che loro faceva comodo
e — guai
scrive il Bargellini
a chi sì fosse risentito
perche v'era da buscare ingiurie ed anche bastonate. —
La repubblica aveva deciso di mandare un'ambascieria a Maria Teresa
ma il Botta impedì che partisse
e Giuseppe Spinola
legato genovese residente a Vienna