ti-2
l'arte Prima — Alta Italia
irrita del colle occidentale di Piandiroeca
ha tolto la vista del pianterreno dell'Albergo
colla costruzione della larga strada che lo rasenta di fronte. Ciò si può facilmente vedere dalla intercapedine che corre fra detta via e la facciata
nel mezzo della quale campeggiami grande Mudo di
IrtoW. In alto si vede ancora un affresco di G. B. Ciarlone
raffigurante la Vergine eoi Santi protettori di Genova.
Entrando dalla porta principale di fronte
si accede al piano superiore per due spaziose scale laterali
lungo le pareti delle quali
in apposite nicchie o sopra mensoloni
sono le statue e i busti dei più insigni benefattori dell'Opera pia. Sul grande ripiano davanti alla chiesa
e lungo gli immensi corridoi che girano 1 Ospizio si vedono altre ligure e lapidi commemoranti pi» lasciti e sovvenzioni al grande ricovero. La chiesa che sorge al centro del fabbricato fu fondata nel 1C5C e compiuta sette anni dopo.
Manicomio. — Fu posta la prima pietra nel maggio del 1834. 11 concetto di questo edilizio
devesi a Carlo Barabino e Domenico Corvetto e fu eseguito sotto la direzione di questo ultimo coadiuvalo da Celestino Foppiani. È formato a guisa di stella con un corpo centrale e sei bracci laterali intramezzati di giardini.
Il 17 maggio 1891 fu inaugurato
nel corso Principe Amedeo
il uuovo palazzo.
Istituto dei Ciechi sulla piazza e davanti la chiesa di 5. Bartolomeo degli Armeni dei Barnabiti; fu fondato nel 1868 dal chiarissimo letterato e filantropo Davide Cliiossone
la cui statua in marmo
scolpita da Santo Saccomanno
sorge nell'interno del recinto.
Numerosi gli Asili e Giardini infantili
le Case di patronato e di ricovero
gl'Istituti dei sordo-muti e degli artigianelli
gli Ospizii
Ritiri
Monti di pietà
i pii lasciti del Magistrato di Misericordia
dell'Albergo dei poveri
degli Ospedali civili ecc.
fondazioni tutte che
dopo la promulgazione della legge sulle Opere pie
verranno sottoposte ad una radicale trasformazione.
Monumenti. — Abbondano in Genova i monumenti e le statue in memoria di gesta gloriose e d'insigni personaggi antichi e moderni Va fra i principali il
Monumento a Cristoforo Colombo (fig. 35). — Sulla piazza del-l'Acquaverde. Questo monumento fu inaugurato l'anno 1862
sedici anni dopo che ne furono poste le fondamenta
nel settembre 1846. In basso
ai quattro lati della grande base quadrata del ino numento
sorgono quattro statue allegoriche
la Nautica di Giuseppe Gaggini
la l'ictà di Santo Varili
la Prudenza di Aristodemo Costoli e la Fortezza di Emilio Santarelli. Quattro belli bassorilievi stanno fra queste statue e rappresentano quella di fronte: Cristoforo Colombo a Salamanca del Gaggini
e
girando il monumento da destra a sinistra
Colombo elle pianta la Croce sulle terre scoperte del Costoli; Colombo che presenta ai monarchi di Spagna le primizie del nuovo mondo di G. 15. Cevasco
e ultimo Colombo in catene di Salvatore Bevelli di Taggia. E opera di Michele Canzio
Fig. 25.— Genova: Portone del palazzo Durazzo (da fotografia di Degoix).