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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Genova e Porto Maurizio
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1892, pagine 311

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   ti-2
   l'arte Prima — Alta Italia
   Palazzo Gambaro
   fondato nel 1565 da Baldassarre Lomellino
   su disegno di Galeazzo Alessi
   o
   come credesi
   di qualche maestro lombardo. La facciata è spoglia di qualsiasi ornamento architettonico
   meno un poggiuolo in marmo e la bella porta con statue di Tommaso Orsolino.
   Palazzo Cambiaso
   fondato nell'epoca stessa del precedente e forse su disegni dello stesso architetto
   essendo giudicati gli ornamenti architettonici della facciata opera posteriore. All'interno possiede due buoni freschi di Ottavio Semino
   uno nella sala rappresentante Amore e Psiche
   e l'altro nel salotto a destra il Ratto delle Saline. Le stanze e le sale di questo palazzo accolgono una scelta galleria di quadri fra i quali alcuni bellissimi.
   Palazzo Negrone
   costruito nel secolo XVI e riformato verso il principio del presente per opera di Antonio Barabino e poscia del figlio di lui Carlo che disegnò le attuali scale
   la grande sala e molte altre parti dell'edilìzio. La cappella ha una gentil cupolina con VAssunzione dell'Ansaldo
   e una Diana con Endimionc del Parodi.
   Palazzo Balestrino
   con la fronte decorata di sei colonne su disegni di Angelo Cavanna. Nell'interno contiene freschi di Francesco Gan-dolfì e paesaggi di Tammar Luxoro.
   Palazzo Spinola (fig. 26)
   attualmente sede della Prefettura
   fondato da Antonio Doria nel 1542 su disegno attribuito al Montorsoli. La facciata fu dipinta al centro da Lazzaro Calvi
   e in alto dal Zimer. La parte più bassa è del Palmieri. Le figure nel vestibolo e intorno al cortile sono di Filippo Alessio; gli ornati di M. Canzio. Nel cortile
   in faccia alla scala
   è notevole un busto in marmo di Carlo V di Silvio Cosini.
   Palazzo della Casa
   fondato dagli Spinola forse nel secolo XIV e riformato più tardi per opera del Bissoni o del Ricomanno. La fronte tutta a listelli di pietra scura e marmo bianco è decorata di cinque statue del XV secolo
   delle quali tre rappresentano Oberto
   Corrado e Opiz-zino Spinola
   la quarta una certa Calvot e la quinta un ignoto guerriero.
   Palazzo Pessagno (fig. 29)
   fondato
   come il precedente
   dagli Spinola nel secolo XVI
   su disegni del Bergamasco e acquistato poscia da Luca Negrone al quale si devono tutte le decorazioni
   forse sovrabbondanti
   di cui è ricco questo edifizio. I marmi furono scolpiti dal Baracca e le plastiche eseguite da Andrea da Ca-rona. Le figure simboliche della facciata sono di Andrea Semino. All'interno ha freschi di Luca Cambiaso
   Andrea e Ottavio Semino
   Matteo
   Campora e due putti in marmo di Bernardo Schiaffino.
   Palazzo Orsini
   innalzato dal celebre giureconsulto Tito Orsini nel 1874.
   Palazzo De Albertis. — Nel punto dove si vedono ancora i grandiosi avanzi delle antiche mura
   il capitano Enrico Alberto De Albertis sta erigendo una magnifica villa
   innalzando sul punto più alto di essa
   donde si gode la stupenda vista della città
   delle riviere e di vasto spazio di mare
   un palazzo nel pittoresco stile usato in Genova nel XIII secolo. La metà inferiore di questo palazzo è tutta in pietra da taglio
   la superiore
   nella quale si aprono le grandiose trifore e quadrifore dalle eleganti colonnine e dagli archetti riccamente intagliati in marmo
   è in pietra da taglio e in laterizio. Nel centro del fabbricato sorge un'alta torre
   pure in mattone
   merlata. La suntuosa magione condotta a termine ricorderà certo quelle dei bei tempi in cui
   ......il trionfo
   di'Amor già tra le case merlate.
   Nell'interno saranno specialmente notevoli la sala d'armi dove il proprietario collocherà le armi ed altre curiosità da lui raccolte nei suoi numerosi viaggi ed un prezioso cimelio patrio
   la corazza di Fabrizio Del Carretto. Anche la sala da pranzo sarà riccamente decorata nello stile dell'epoca.
   Palazzo Spinola
   decorato nelle sale di freschi del Tavaroni con imprese dei Grimaldi che ne furono i fondatori. Gli ornati che fanno cornice a dette storie furono eseguiti nel 1786 da G. B. Natali di Piacenza.
   Palazzo Imperiali (fig. 27)
   attualmente sede della Banca Provinciale. Questo edificio fondato da Vincenzo Imperiali
   fu ampliato dai successori Giacomo e Vincenzo. Il disegno è di Giambattista Castello da Bergamo.
   Palazzo Pallavicini
   noto comunemente sotto il nome di Palazzo delle Peschiere
   costruito verso la metà del secolo XVI su disegni di Galeazzo Alessi
   eseguiti dal Bergamasco. La bella grotta nel giardino è opera di G. G. da Valsoldo. Nel pianterreno medaglie del Semino "con ornati del Canzio. Altri freschi di Ottavio e Andrea Semino nell'antisala del piano superiore (Perseo e Andromeda)
   nel grandioso salone (Vittorie di Ulisse)
   in due salotti a sinistra (I Niobiti e Apollo)
   in un altro a destra (Il ratto di Proser-pina)
   in altro attiguo (Carro di Diana). Sonvi anche dipinti di Luca Cambiaso. Da questo palazzo delle Peschiere in cui abitò lord Byron si gode di una veduta superba di Genova.