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Parte Prima — Alta Italia
Fig. 11. — Purta laterale della Cattedrale.
ed Eustachio Buglione diedero la scalata e presero Gerusalemme come vedesi in un fresco del 'l'avarone nella vòlta del palazzo Adorno.
Piazza Banchi. — Questa classica piazza è
con la predetta Deferrarì
la più frequentala di Genova
principalmente dai mercanti
armatori
capitani marittimi
mediatori
ecc. Verso il mare è la Dogana
già Palazzo delle Compere di S. Giorgio (figgi 13-14) ceduto nel 1457 dalla repubblica alla famosa Banca dì S. Giorgio
che l'ampliò nel 1571 e lo tenne sino al tempo della prima repubblica francese (1797). Di questi
Molte altre piazze trovansi ancora in Genova
fra cui piazza Caricamento con ferrovia lungo il demolito terrazzo di marmo; piazza Cavour a cui si giunge per via Vittorio Emanuele con bel porticato; piazza Passatella
Agnello
del Portello
Cinque Lampade
Bandiera
delle Grazie
delle Erbe
delle Oche
della Meridiana
delle Vigne
delle Scuole Pie
Marsala
ecc.
ma o sono piazze minuscole
o non mette conto fermarcisi su dopo descritte le principali.
Chiese. — Come i palazzi
numerose ed insigni sono le chiese di Genova
insigni e numerosissimi i capi d'arte che racchiudono. Delle chiese tutte e dei loro tesori noi non possiamo dare una descrizione compiuta
e vogliam ne basti per ciò fare una visita alle principali con la scorta dell'ottima e recente Guida del Partecipazio. Daremo principio dalla
giorni (1891) con R. Decreto venne dal Governo dichiarato monumento nazionale.
Nel lato sud della piazza una lunga
stretta scalinata conduce all'antico
originale San Pietro di Banchi
chiesa votiva in occasione di una pestilenza
architettata da Rocco Lui ago
con quattro statue del Carlone. A est la Loggia dì Banchi
ora Borsa
costruita secondo alcuni nel 1570 su disegno dell'Alessi
e secondo altri nel 1595 su quello del Vannone. Nel 1830 fu restaurata ed abbellita con nuovi fregi ed ornati dal Canzio. Vi si ammira in mezzo alla sala la bella statua del conte Camillo Cavour
del Vela.
Piazza Campetto. — Per via Orefici
sedo di ricchissimi gioiellieri
si arriva in questa piazza in fondo alla quale sorge a sinistra il palazzo Imperiale
ora sede della Banca provinciale
e il palazzo Mari (ora Casareto)
sede della Cassa generale con ampio vestibolo e bel cortile. II vicolo che fiancheggia il primo di questi palazzi conduce in brevissimo tratto alla
Piazza S. Matteo
la quale merita particolare menzione per gli eleganli edilizi che la circondano i quali nelle loro puro linee del sec. XV formavano in addietro bella corona alla chiesa di S. Matteo
che dà nome alla piazza
tempio gentilizio dei Doria
fondato da Martino Doria sullo scorcio del secolo docimosecondo
ed al palazzo donato dalla Repubblica a Lamba Doria vincitore dei Veneziani
come ricorda l'iscrizione sovrapposta.
Piazza Paolo da Novi
a capo della strada alla Foce.
Piazza Tommaseo
dopo il ponte monumentale sul Lisagno.
Piazza Manin
al termine di via Assarotti.
Cattedrale di S. Lorenzo (lig
10). — E una delle chiese più antiche di Genova. La popolare tradizione lascia credere che esistesse nel luogo occupato dall'attuale Duomo un santuario fin dai tempi del santo martire cui è dedicata
la insigne metropolitana. L'anno 878 furono trasportate in questa chiesa le ceneri di S. Romolo per opera del vescovo Sabatino e nel secolo posteriore dalla Basilica dei Ss. Apostoli (l'attuale San Siro) vi ora puro traslocata la sede