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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Genova e Porto Maurizio
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1892, pagine 311

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Genova 43
   Fra i lavori in corso noi porto di Genova (1891) uno de' più importanti è certamente quello dei bucini di carenaggio che riusciranno i più grandiosi d'Italia non solo
   ma anche dell'estero Godesti bacini sono nell'avamporto e precisamente nel cosidetto Seno di Giano ove sorgeva in addietro la scogliera pericolosa delle Grazie.
   Uno di essi
   il maggiore
   sarà ultimato per il 1° gennaio 1892. È lungo metri 226.80
   largo 30 e profondo 9
   capace di accogliere ogni più grossa nave. A mezzo la sua lunghezza avrà un battello-porta per modo che vi possano stare anche due vapori per volta.
   L'altro bacino
   che sarà compiuto nel 1893
   è lungo metri 187
   largo 36 e fondo 10. Esso potrà contenere qualsiasi corazzata.
   La spesa dei due bacini ascenderà a 12 milioni. La società Zschokke e Terrier
   assuntrice dei lavori
   prese l'appalto per 9 milioni ed avrà diritto a 30 anni di esercizio. 700 operai lavorano a turno di giorno e di notte. Il lavoro subacqueo si eseguisce entro cassoni
   capaci di contenere cento operai per volta
   i quali
   mediante meccanismi ad aria compressa
   scendono sino al fondo del mare; l'aria introdotta per tal modo nei cassoni permette agli operai di lavorare per 6 oro continue. Le macchine sono stupende
   tanto quelle per la fabbricazione automatica del calcestruzzo
   quanto le altre per fornir l'aria
   la luce elettrica e per mettere in moto tutti i meccanismi delle officine.
   La metà del primo bacino fu già prosciugata nel luglio 1891 con due turbine poderosissime clic eslraggono 600 ettolitri d'acqua al minuto.
   Fra i ponti sporgenti nell'interno del porto è notevole il così detto Ponte delle Mercanzie coperto in parte da un loggiato su disegno di Ignazio Gardella
   sorretto da pilastri e sormontato da sei statue in marmo. Sul vicino Ponte Reale sorgeva la Fontana del Genio Marino con vasca e statua innalzata nel 1646 da G. B. Garrò
   ora trasportata in piazza Colombo.
   L'area dell'antica Darsena è di 54
   239 metri quadrati; oltre le belle e spaziose calate fu costruito nel porlo un cisternone o serbatoio pel petrolio; il Cantiere della Foce fu affittato all'ing. Graverò.
   Annesso al porto è il Porto Franco
   costruito
   verso il 1660
   in un recinto di 13
   370.58 metri quadrati di superficie
   in cui contengonsi 12 grandiosi magazzini pel deposito delle mercanzie in esenzione del dazio doganale. Questi magazzini a tre piani e di costruzione antiquata voglionsi capaci di contenere 36
   000 tonnellate circa di merci.
   Figi 0. — Genova : Antica Porta di Vacca (da fotografia di Ciappei).