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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Genova e Porto Maurizio
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1892, pagine 311

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   li.
   Parte Prima — Alta Italia
   Scarsi gli uccelli permanenti
   principalmente per la strage insensata e sommamente riprovevole che vien fatta di questi insettivori. Le pernici sui monti
   le beccacele nei terreni paludosi
   1 tordo nel verno
   l'ortolano ingrassato ad arte
   e la quaglia nel suo breve passaggio primaverile sono i pennuti prediletti dai cacciatori.
   Il gran numero di persone che vivono nel genovesato del prodotìo della pesca basta a smentire anche da questo lato il noto proverbio che contiene quattro falsità in quattro ingiurie (uomini senza fede
   donile senza vergogna
   montagne senza alberi e mare senza pesci). Il numero dei vari pesci che vivono nel mare ligure si fa ascendere a circa 350
   fra i quali ve n'ha di rarissimi. Il più pregiato è la triglia che i ghiotti Roman; pagavano
   dicesi
   a peso d'oro. A Noli e ad Alassio si fa una gran pesca di pesce minuto che importasi poi salato od in concia nell'interno.
   I pescatori d'Alassio vanno inoltre alle tonnare in Sardegna
   come quei di Camogli nei Tirreno alla pesca delle acciughe da insalare.
   A circa 100 specie ascendono i crostacei fra i quali il più delicato e gustoso è il dattero di mare (Mytilus lithofagns del Linneo) così detto per la sua rassomiglianza al frutto della palma. Il dattero di mare predilige le spiaggia liguri
   è ricercatissimo e in certi tempi assai raro e assai caro.
   Strade rotabili e ferrate. — La strada principale è la nazionale litoranea che costeggia sempre il mare da Andora a Sestri Levante e continua per l'interno fino a Sarzana
   congiungendo fra loro le città
   i borghi e i villaggi. A codesta strada mettono capo quella che conduce da Mondovì a Geva e tende al dì là
   per tre diramazioni a traverso l'Apennino ligure
   ad Albenga
   Finalborgo
   Fìnalniarina e Savona; quella che congiunge Acqui a Voltri
   passando per Ponzone
   Mallare
   Prada e Gam-pofreddo; la strada da Novi a Genova
   la strada che da Bobbio rimonta la valle della Trebbia
   entra poi in quella del Bisagno e conduce per Torri glia e Staglieno a Genova. Un'altra strada unisce Acqui a Spigno
   Dego
   Cairo e Carcare
   e di là a Savona.
   Qnanto a strade ferrate la provincia di Genova è percorsa dalla gran lìnea litoranea che congiunge a ovest la Francia all'Italia; dalla linea da Savona per San Giuseppe a Brà
   e dalla linea così detta generalmente dei Giovi
   con la succursale di recente costruzione
   che unisce Genova a Novi Ligure e quindi ad Alessandria
   Torino
   Pavia e Piacenza
   
   L'antica linea dei Giovi
   che fu la prima costruita con stupende opere d'arte nell'antico Piemonte
   merita di essere descritta un po' per disteso
   il che ci riserbiamo di fare più innanzi trattando del circondano di Genova
   come abbiamo promesso descrivendo quello di Novi Ligure. Anche l'industria attivissima e il commercio floridissimo della provincia di Genova troveranno un posto più appropriato nella descrizione e del circondario e della città che ne sono il centro.
   Carattere della popolasione — Ninno meglio di Davide Bertolotti
   nel suo bel Viaggio nella Liguria marittima
   descrisse l'indole
   il carattere e le costumanze dei Genovesi. Sarebbe temerità tentare
   non che di superarlo
   agguagliarlo; il perchè ci varremo qui delle parole sue proprie :
   — Il Ligure è osservantissimo dei precetti che fanno la morale dei popoli Esso è obbediente alle leggi; gratissimo ai benefizi
   ma facile a scordarli; fiero ed inesorabile con chi gli nuoce nell'interesse
   o l'offende nell'onor patrio
   del quale è più