I (S()
l'arte Prima — Alta Italia
Esio (217 ab.). —In vai Intrasea, sul torrente San Marco in pendio dominato dallo sterile monte Gorbaro. Parrocchiale di Sant'Andrea con campanile moderno. Segale, patate, uve bianche, frutta e bestiame.
Coli, elett. Novara I — Dioc. Novara — P2 T. a Intra.
Giiiffa (668 ab.). — In varie borgate, sul fiume Decio, lambita dalle acque del Verbano, ricche ivi di pesci. Parrocchiale di San Maurizio. Sito frequentato di villeggiatura. Albergo Ghiff'a, numerosi ed eleganti villini. Viti, frutta e segala.
Coli, elett. Novara I — Dioc. Novara — P2 T. e Stazione piroscafi sul lago Maggiore.
Intragna (1126 ab.). — Giace nel punto più alpestre e centrale di valle Intragna a cui dà il nome, bagnata dal fiume San Giovanni sulla destra del Verbano, con parrocchiale di San Giacomo Maggiore, di una sola ampia navata con coro. Congregazione di carità. Segale, patate, castagne, canapa, vino e bestiame.
Coli, elett. Novara I — Dioc. Novara — P2 a Trobaso, T. a Intra.
OyyeLLio ((J37 ab.). — Sulla sponda destra del lago Maggiore, in dodici borgate sparse sulla sponda del lago e sulla collina, con parrocchiale di San Pietro. Villa Sinadinò (banchiere egiziano), villa Despina (t'ascila Dranclt) ; a nord, ville Bardelli, Polli, Pollini, Poulet; a sud, villa Solitudine. Superba veduta dall'alto della chiesa della Trinità. Seguono, oltre Cbiffa presso ad Intra, villa Buffati e la magnifica villa Ada del principe russo Trubetzkoi, ora di proprietà Ceriahi. A ovest, al di là del lago, l'orto Valtravaglia, luogo tranquillo con alcune fabbriche e fornaci di calce a cui la vicina Rocca di Calde somministra il materiale. Torre antica detta Castello di Caldè. Agrumi, segale, patate, vino e legname. Quarzo estesissimo, detto Sabbia rossa, adatto alla fabbricazione del vetro.
Cenni storici. — Fu feudo dei Meriggia milanesi che solevano risiedere nel castello di Frino, luogo affienissimo che domina gran parte del Verbano, e che diedero principalmente alla Chiesa illusi ri personaggi.
Culi elett. Novara I — Dioc. Novara — F* ivi, T. a Cannerò.
Premeno (355 ab.). — In bella situazione nella valle Intrasea, con parrocchiale di S. Margherita a tre navate, bel campanile e fontana che sgorga da una vaga grotta con tavole in pietra e sedili. Da un vicino rialto, detto Motta di San Salvatore, si godono bellissime vedute, che attraggono molta gente a diporto nelle stagioni estiva e autunnale. Belle case e ville signorili con parecchi alberghi. Fieno, castagne e patate.
Cenni storici. — Credesi luogo molto antico, e nei suoi dintorni si rinvennero armature ed avanzi d'antichi sepolcri.
Uomini illustri. — Vi nacque un valente pittore di nome AntocuzinI il quale regalo alla sua patria un bel quadro rappresentante il Martirio di Santa Margherita.
Culi, elett. Novara I — Dioc. Novara — P2 T. a Intra,
Trobaso (1214 ab.). — Sopra un ripiano di valle Intrasea, alla destra del fiume San Giovanni e alla sinistra del San Bernardino. Parrocchiale di San Pietro, con ricco altare in legno (fig. 63), in comune con Gambiasca, e, a poca distanza, un bellissimo oratorio della Madonna del Carmine. Segale, granoturco, castagni, gelsi e viti che dànno uno dei migliori vini di valle Infrasca. Grandiosa cartiera a macchina Cobiariclii per giornali, lettere, buste, cartoncini; numerose filature di cotone.
Da Trobaso la strada inferiore conduce ad un ponte romano (a Santino) con cascata, e la superiore, per Urichio, a Cossogno ; più in alto ancora, a Miazzina, Gap rezzo ed Intragna. Bel panorama della valle San Bernardino e delle montagne.
Cenni storici. — Secondo l'Amoretti, Trobaso è l'antico Trobasium, e vi si rinvennero molte antichità romane. Nei tempi di mezzo era compreso nella signoria d'Inlra.
Coli, elett. Novara I — Dioc. Novara — P2 ivi, T. a Intra.