Mandamenti e Comuni del Circondario ili Pallanza
Trafittine (487 ah.). — In riva al lago Maggiore e in territorio in monte e in valle, con parrocchiale della Purificazione, una di quelle edificate, secondo la tradizione, da S. Giulio, restaurata poi ed ampliata dagli abitanti. Oratorio di Sant'Anna ove dietro l'aitar maggiore è una cappella sulla forma e dimensione di quella del santuario di Loreto. Congregazione di carità. Frumento, segale, orzo, noci, castagne, frutta, fra cui pesche eccellentissime, legna e vino.
In vicinanza il cosidetto Orrido di Sant'Anna, uno dei più belli del genere, molto frequentato dai forestieri e vagamente descritto dall'abate Amoretti nel suo Viaggio ai Tre Laghi.
Coli, elett. Novara I — Dioc. Novara — P2 T, a Cannoliio.
Trarego (G00 ab.). — Esposto a mezzodì sul versante destro del lago Maggiore, con magnifico panorama ed ampio orizzonte a circa 800 metri sul livello del mare; vi si accede per mezzo di strade mulattiere da Cannerò e da Cannobio; vi sono comode passeggiate deliziosamente ombreggiate da annosi castagni, a ridosso di una montagna facilmente accessibile.
II territorio è solcato da molteplici rivi. Aria saluberrima, per cui il paese è frequentato da villeggianti e visitato spesso da compagnie alpine, come punto principale per le escursioni sul monte Zeda e pizzo Marona. Parrocchiale di San Martino vescovo, a tre navate sorrette da sei colonne di sarizzo del diametro di 10 centimetri circa.
Patate, fagiuoli, uva, castagne, fieno, latticini, bestiame da latte e da macello, corteccie di piante ed abbondante legname da sega, da ardere e da carbone dolce e forte. Sorgenti di acque minerali ferruginose.
Coli, elett. Novara I — Dioc. Novara — 1'- T. a Cannerò.
Viggiona (291 ab.). — Presso il Verbano in vai Gannobina, con parrocchiale di San Maurizio, di costruzione moderna e ad una sola navata, d'ordine ionico. Patate, castagne, fagiuoli, legname, vino e selvaggina.
Cenni storici. — Secondo la tradizione locale sarebbe stato fondato dai Romani e fece parte della signoria di Cannobio come gli altri paeselli suddetti.
Coli, elett. Novara I — Dioc. Novara — P2 a Cannoliio, T. a Cannerò.
Mandamento di INTRA (comprende 15 Comuni popolaz. 10,742 ab.). — S'alternano in questo territorio monti, poggi, ripiani e amenissime ville. Si estende sulla riva destra del lago Maggiore. Abbonda di alberatura, da cui ricavasi molto legname da fuoco come da costruzione. Vari minerali.
Intra (G0P.4 ab.). — Soprannominata la Capitale del Verbano, giace in situazione anienissima e in aria salubre fra due fiumicelli, il settentrionale e placido San Giovanni che mette in moto molini e fabbriche d'ogni specie (nelle quali lavorano circa 4500 operai producendo per oltre 20 milioni di lire) e il meridionale San Eiernar-clino povero d'acque nella state, con un ponte superbo di granito bianco del monte Orfano. Verso la spiaggia del lago la ricca industriosissima Intra (con molti Svizzeri) ha l'aspetto di una vera città; alte case con portici, gran piazza d'armi con viali di platani lungo il predetto San Bernardino e dinnanzi porto spazioso e sicuro, con faro all'estremità del molo, consistente in un monolito granitico di quel medesimo granito delle colonne di San Paolo di Roma. Vie comode, passeggi dilettevoli e parecchie belle chiese, fra cui la Collegiata di San Vittore, della cui cupola diamo la veduta (fig. 02), edificata nel 1708-51 sulle rovine dell'antichissima parrocchiale, e che per mole, ampiezza e magnificenza non ha paragone fra quante ve n'ha nell'alto novarese. Non sono ancora molti anni che ne fu ultimata, su disegno del celebre Zanoja, la facciata di ottimo gusto, con elegante pronao d'ordine corinzio, sorretto da colonne granìtiche di Baveno con capitelli di stalattiti d'Oira sul lago d'Orta, Accanto alla chiesa nuovo campanile di Aluisetti e Caramora del 1877.