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l'arte Prima — Alta Italia
11 terzo monumento è del Bainboja (eirea il 1515), con rilievi della Passione, guerrieri che escono in campo e begli arabeschi, ma più pittorici che scultori!.
Dalla gran galleria si va nel piano sotterraneo, lungo corridoio con grotte di tufo e stalattiti, incrostazioni di niccliu marini, ninfe, najadi, coralli, statue di Flora, Ebe, Venere, Teli, Galatea, ecc.
Ma scendiamo nel giardino (figg. 55-56) con grande parterre od aiuola, con le due Torri Belvedere alle estremità est e ovest e i dieci terrazzi in cui crescono palme, aloe, cacti, aranci, limoni schierali in grandi spalliere; ogni terrazzo va ornato di balaustre marmoree, con suvvi vasi, statue, piccoli obelischi e sirene. In cima un colossale Unicorno, frenato da un Genio, stemma dei Borromei.
Oltre gli abeti e i pini nordici, il giardino contiene cedri, cipressi, tassi, militi, magnolie, camelie, ibisco siriaco, tabacco arborescente, mahonia aqmfoHum, macia ru uurantiaca, alberi dì canfora e sassafras, fucksia arborea mcxicuna, zamie, yukka, mesembrianteme, ecc.
La parte sinistra del Giardino Esotico stendesi in triangolo lungo l'intiero fronte della gradinata piramidale; all'estremità meridionale fiorisce il Giardino d'Amore e i quattro scompartimenti sono separati da agrumi olezzanti ; un ampio sentiero conduce al giardino dei pini strobus, e, passando davanti all'aranciera, si arriva al Prato d'Ercole col Laureto scmpcrvirens. Qui Bonaparte, quando visitò l'isola nel 1797 con la moglie Giuseppina, incise sulla corteccia di un lauro la parola Battaglia, che esprime il pensiero dominante di quel Grande.
Segue verso il palazzo la Piazza d'Ercole co' suoi alti cipressi, piantati già sin dal 1671. Al basso, vicino al lago, il prezioso rosaio, e a pochi passi dall'aranciera, salendo, incomincia la Volta degli Agrumi, la cui ricchezza ò tale che ben 30,000 aranci spedisconsì annualmente nella sola Alemagna.
Dal terrazzo supremo, che è ancor lungo e largo 12 metri, lo sguardo asiatico va spaziando sopra un panorama indescrivibile, principalmente verso il tramonto. 11 sommo dell'incanto in quella prospettiva sta nel colorito del paesaggio lacustre.
Vedonsi a nord, oltre la verde isola Madre, le città d'Intra e Pallanza, e dietro ad esse l'azzurro monte Castagnola con le sue ville; verso nord-ovest il lago ricinge le masse rocciose del Camborogno e di Pino. Più lungi scorgonsi i corni poderosi di Nibbio e gli acuti cocuzzoli in fila delle Alpi; a est, le amene colline del Varesotto; verso Sesto Galende, la sterminata pianura lombarda; verso sud, Stresa e Campino; sopra il paesaggio, il verde monte Vergante, mentre le montagne del Piemonte e della Svizzera chiudono lo sfondo nord-ovest.
Il sommo romanziere umoristico tedesco Gian Paolo Richter pose parte della scena del suo grande romanzo Titan sull'isola Bella, ch'e. non vide mài, ma di cui fece, con la sua potente immaginazione, una descrizione meravigliosa, chiamandola il trono eterno della Primavera!
Isola Madre — Fra l'isola Bella e l'isola di San Giovanni giace l'isola Madre, così detta a cagione della sua grandezza (330 in. di lunghezza e 220 di larghezza) e della sua situazione centrale, più semplice, ma più naturalmente lussureggiante della figlia, ornata e rimbellita dall'arte, con belle vedute dei villaggi biancheggianti lungo le sponde del Verbano, con laghetti scintillanti, boschetti, viali d'alberi, rocce pittoresche e pendii riccamente alberati.