Mandamenti e Comuni del Circondario di Domodossola ISO
Rosa, si va, por lo stretto di monto Moro, 111 vai di Saas, nell'alto Vallese. Fa meraviglia come in mezzo a quelle casuece in legno, fra 1 pini e gli abeti, torreggi sin dal l(XX) la maestosa parrocchiale dell'Assunta. Ai lati dell'aitai maggiore stanno due quadri di grandezza straordinaria, pregiati lavori dello Jachini, nativo del paese, uno dei quali rappresenta la Natività di Gè:sii e l'altro VAdorazione dei Magi. Ad un Biro altare ammirasi un dipinto lodatissimo del Transito di S. Giuseppe. Cacio, legname da costruzione e bestiame. Acqua ferruginosa nella frazione Fornolei e acidula al Fontanone, donde sgorga l'Anza, alle falde del Belvedere. Nella frazione di Pestarena sonvi miniere d'oro e d'argento coltivate dalla Compagnia inglese The Pcstareuu Gold Company limiteli.
Cenni storici. Era compreso nella signoria di Vogogna ed Ossola Inferiore.
Coli, elett. Norara I — Dioc. Novara — Pa a Ceppoinorelli, T. a Ponte Grande, fra;:. di Manilio.
Piedimulera (5G6 ab.). — È situato sulla sponda sinistra dell'Anza, alle falde dell'erta montagna Mulcra, da cui piglia il nome come Cìmamulera, e, per l'amena giacitura come per la regolarità e bellezza delle case, è uno dei più bei paesi dell'Ossola. La parrocchiale dei Ss. Giorgio e Antonio di Padova è di una sola navata bella ed ampia assai; oltre l'aitar maggiore in marmo ha sei cappelle eleganti ed è riccamente ornata di opere d'arte, fra cui primeggia uno stupendo quadro ad olio di Cristo morto. Lascito Boiti. E un paesello assai frequentato la state da viaggiatori che traggono a vedere i ghiacciai del monte Rosa e le miniere aurifere che si coltivano in vari punti di valle Anzasca. Ampia prateria e fieni abbondanti ; parecchie industrie.
Cenni storici. — Fu separato dal Comune di Vigogna nel 1788. Godeva anticamente tutti i privilegi dell'Ossola Superiore; ne venne poi privato in parte: il re Vittorio Emanuele I vi ripristinò la concessione della carta libera per gli alti municipali e i contenziosi.
Coli, elett. Novara I — Dioc. Novara — P= T.
Vanzone con San Carlo (760 ab.). — Già capoluogo di valle Anzasca, sulla sinistra dell'Anza, con ameno laghetto alto metri 2421 sulla montagna, contornato di fiori. Parrocchiale di Santa Caterina con dipinti pregevoli, e oratorio dell'Annunziata con bellissimo coro. Legato Alberto De Alberti per soccorrere i poveri e provvedere all'istruzione. Case di aspetto pulito ed elegante. Segale, legumi, patate, noci, uve, frutta, fieno e bestiame.
Cenni storici. — Vi esisteva in addietro la giudicatura di pace, stabilitavi come nel luogo più centrale di valle Anzasca; è fornito di pubblici alberghi e di botteghe.
Uomini illustri. — Nacquero in Vanzone un valoroso capitano della famiglia Albasini, che militò sotto Carlo V in Ungheria, e D. Carlo Gorini, cappellano del presidente generale d, tutta la monarchia spaglinola, che mori nella reggia di Madrid ov'era in grande stima.
Coli, elett. Novara I — Dioc. Novara — P1 T. a Ponte Grande, frazione di Bannio.
Mandamento di CftODO (comprende 9 Comuni, popol. 5280 ab.). — Il territorio si stende nella valle d'Antigono, confinante ad oriente col Cantori Ticino. I prodotti sono piuttosto scarsi per quanto riguarda i vegetabili; abbondanti in bestiame e ricchezze minerali. È copiosamente irrigato dal torrente Toce, dall'Alien®, che scende dal monte Castella, dall'Antonina e dai rivi dell'Usciena, valle d'Oro e valle d'Emo. Scarse derrate. Caccia di lepri, marmotte, fagiani, pernici, nibbii, aquile, beccacce e quaglie.
Crodo (991 ab.). — Capo della valle d'Antigono, sta alla destra della Toce, sulla via provinciale per Grevola d'Ossola e sull'altra consortile della valle, a borea di