Circondario di Domodossola 376
Al suo piede sorge l'albergo, edificato sull'orlo dell'abisso.
Un vano, un'intaccatura, quasi un canale aperto da umano scalpello, in seno a quella barriera di rupi, apre Tunica via alla 'fóce, che, giunta di un tratto sull'abisso, vi si precipita senza freno, orribilmente muggendo, con un salto di 143 metri, formando un fiocco della larghezza di 2G metri, e chi sa quanto largo nelle piene maggiori. La rupe, da cui si precipita il torrente, non è propriamente a picco, ma forma una parete un po' inclinata, e ripartita in molti scaglioni, quasi ciclopica scalea, sui fianchi della quale cresce qualche scarso filare di abeti.
Il torrente, già diviso in più cascate dove il salto incomincia, si suddivide, scendendo in mille svaria-tissime cascatelle. Quale batte la rupe in forma di bianeo fiocco e rimbalza, divisa in un nembo di spruzzi ; quale si lascia sdrucciolare giù giù, lieve lieve, sulla roccia levigata, come un filo in bambagia, o come nastro ondeggiante di seta bianca ; quale si sparpaglia disegnando una Fig. 45. — Cascata della 'foce in vai Formazza.
rete a maglie d'argento, o
cento tessuti diversi che di continuo si scompongono e si rifanno. Grado grado scendendo, spinte ora a destra ora a sinistra, s'incontrano, si azzuffano, si accapigliano. Ma la cascata è una; e a vederla svolgersi, e riirmtarsi sul fondo nero o bigio di quella fantastica scalea, la non si potrebbe paragonare che ad una gran chioma bianca disciolta ed agitata dal vento.
Una nebbia leggiera, a guisa di aureola perenne, si leva sull'abisso ; e quando il sole dardeggia, l'iride vi si posa tranquilla, immobile, vero simbolo di pace in tanta guerra. —
Ad impedire i danni delle inondazioni della Toce e del suo influente il torrente Bogna, fu regolato con opere idrauliche il loro corso : la Toce è arginata da tre