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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Cuneo
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1891, pagine 516

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Parte I'rima — Alta Italia
   fazioni dei Guelfi e dei Ghibellini che desolarono a quei tempi anche quella porzione del Piemonte. Appresso vi ebbero giurisdizione anche i Garroni di Brianzone con titolo comitale e i Gattinara di Zubiena.
   Uomini illustri. — Vi nacque il beato Isidoro, monaco della famiglia Avogadro-Gerrione, autore di vari sermoni scritti in buon latino.
   Coli, elett. Novara III (Vercelli) — Dioc. Biella — I'2 T. a Salussola.
   Magnano (1997 ab.). — Fra i paeselli che sorgono sulle pendici della Serra è il più degno d'esser visitato dall'archeologo e dall'artista. Il grosso dell'abitato si stende su d'una lingua dì piano interposta fra due creste; sonvi qua e là case antiche,ma sopratutto caratteristici dell'epoca medioevale sono due [tozzi nella via Maestra, profondi una trentina di metri, con acqua abbondante e fresca. Sulla cresta rivolta al Biellese sorge la chiesa parrocchiale a cui serve da campanile la vecchia torre di entrata al castello. Questo, quantunque così chiamato in paese, è un vero ricetto costruito sullo stesso sistema di quel di Gandelo e quasi del pari conservato. Era in origine assai vasto e cinto da mura, ma queste e alcune delle case furono atterrate. Le case superstiti sono disposte su tre file parallele separate da due strade, oltre alla strada di circonvallazione. Quasi tutte sono costruite in pietrame e munite di feritoie a paramento in cotto; le porte chiovate e le ferramenta sono ancora quelle stesse postevi alcuni secoli addietro. Le case più belle hanno sopra il pian terreno delle fascie di mattoni disposti come denti di sega.
   A quindici minuti da Magnano, in piccolo piano sottostante verso nord (m. 475) sorge la vetusta chiesa di San Secondo, già facente parte di un convento di Benedettini, Di antico non conserva che una bella abside tripla e un alto campanile di stile lombardo, costrutto a ceppi di pietra di vario colore. Bella è la vista che si gode dalle alture di Magnano. Segale, uve, miglio, castagno, grano turco, legname da costruzione e da ardere. Fabbriche di stoviglie
   Cenni storici. — Fu donato e confermato dagli imperatori alemanni alla chiesa di Vercelli, L'ebbero quindi in feudo gli Avogadro di Gerrione, signori di Sala e Zimone.
   Coli, elett. Novara III (Vercelli) — Dioc. Biella — P2 T. a Salussola.
   Zimone (954 ab.). — Unico forse per la strana giacitura come quella che occupa il fondo di un embrione di valletta formata da due creste parallele della Serra. Bellissimo il panorama da codeste creste segnatamente da quella a sud che domina direttamente il lago di Viverone. Guida a Zimone una discreta strada rotabile che a mezzo il percorso lambe il poggio su cui sorge il castello di Mongiovetto ora ridotto a villeggiatura. Parrocchiale moderna di S. Giorgio; Congregazione di carità. Frumento, segale, grano turco, patate, castagne e vini.
   Cenni storici.— Formava parte anticamente del Connine di Magnano; nel 1152 però l'imperatore Federico I ne conferì il possesso al vescovo di Vercelli e alla chiesa di Sant'Eusebio, possesso confermato nel 1191 da Arrigo VI.
   Coli, elett. Novara III (Vercelli) — Dioc. Biella — P2 T. Salussola.