Mandamenti e Comuni del Circondario di Novara • il
eseguitisi vennero fuori molti laterizi romani, parte intatti e perfino muniti di sigle e una cuspide di lancia medioevale. Ivi sorgeva il Costrutti caesareum dei Romani, fortilìcathisi per dominar meglio sugli schiavi aurofodini della Bessa. Rovinato nelle invasioni, cambiò forma e signori nel medio evo; più tardi, essendo stato dato il Comune di Sa hi ssola in appannaggio ai principi di Garignano col titolo di marchesato, questi iniziarono sul sito del castello, nuovamente rovinato, alcuni abbellimenti a complemento della villeggiatura che possedevano poco distante, ancora oggidì detta la vigna del Principe. Sulla cresta delle colline che fiancheggiano a mezzodì il poggio del castello, vedonsi ruderi di lorri innalzate per uso di vedetta e per fare segnali. Da tutte queste alture lo sguardo si stende lungi sull'agro vercellese e biellese, e domina pure il Rrianco, vasto altipiano incolto che chiaramente appare un terrazzo di erosione formato dall'Elvo.
Tre chilometri a levante dal capoluogo v'è la frazione Arro, nelle cui vicinanze sorgeva Puliacum, antichissimo villaggio di cui è ancor fatta menzione in documenti del XII secolo. Trovaronsi infatti colà frammenti di iscrizioni romane. Nella fondazione dello scalo ferroviario si scopersero due tombe etnische.
Le risaie che da oltre 300 anni esistono in quella parte del territorio sono in via di abolizione. Ospedale, Congregazione di carità, lasciti Salsa e Laschia. Molte viti, frumento, segale, grano turco,civaie, pascoli estesi e bestiame. Fornace di mattoni.
Cenni storici. — Si hanno le primo memorie del luogo nel 999: era a quell'epoca signoreggiato eia una famiglia chiamala dei Salussola. L'imperatore Federico I ne fe' cessione ad Uguccione, vescovo di Vercelli, nel 1152; nel 1191 Arrigo VI lo riconfermò ad altro vescovo vercellese. Più tardi le miniere d'oro ed argento contenute nel monte Asolate furono causa di dispule fra gli antichi signori del luogo e i Vercellesi; ma questi ultimi, facendosi forti dei diplomi di concessione a favore dei loro vescovi, finirono col prevalere. Nel giugno 1412 il marchese di Monferrato mandava da Genova agli abitanti di Salussola il divieto, sotto pena di morte, di mantenere intelligenze coi Veneziani, coi quali era in guerra. Ebbe statuti particolari e privilegi e fu poscia eretto in marchesato compreso coll'appannaggio della Casa Savoia-Carignano.
Uomini illustri. — Nacquero in Salussola Baldassarre Novellini, letterato lodato dal celebre Pietro Leone e G. Bartolomeo Giordanino, dottore in ambe le leggi, aggregato all'Università torinese.
Coli, elett. Novara III (Vercelli) — Dioc. Biella — P3 T.
Cerrione (162S ab.). — In luogo elevato al confluente dell'Ollobia nell'Eho. L'abitato è pittorescamente disposto intorno al poggio con cui termina l'altipiano della Bessa, ivi ancora elevato d'una cinquantina di metri sopra la pianura. Portandosi a sud, sulle sponde dell'Ollobia, vedonsi le case e la cresta del poggio profilarsi vivamente sul lontano sfondo delle Alpi, sì che risulta un paesaggio veramente degno d'essere riprodotto pei contrasti delle sue tinte. Sull'alto sorgono la chiesa, di stile gotico semplice con terre cotte nella facciata, e il vecchio castello in gran parte rimodernato, colle mura tappezzate di edera. Esso appartenne a quel ramo della diffusa e potente famiglia degli Avogadro che dal paese tolse nome: ora è proprietà del signor Giorgio Cockle, marchese di Montecarlo. Probabilmente sorse sulle rovine di un castrimi dei Romani, che troppo importante era per essi una tale posizione al tempo che si estraeva l'oro dalle vicine alluvioni. Cereali, legumi, fieno e ottimi vini.
Cenni storici. — Si chiamò Cerrodunum con vocabolo d'origine celtica ed appartenne all'antico pago degli Ictimuli. Verso la metà del secolo XII fu posseduto, come è detto, dagli Avogadro che lo munirono di fortificazioni per oppor resistenza alle
165 - La l'atri*, voi. I.