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Parte I'rima — Alta Italia
gagliarda popolazione e tutla l'affatica dal padrone all'operaio, nella lotta contro la concorrenza straniera e la fa vincitrice ed altera della sua vittoria, ricca del suo sudore e della sua intelligente tenacità di propositi.
L'importanza industriale dì Valle Inferiore Mosso si avvantaggia poi dalla vicinanza degli opifici di Croce Mosso, i quali oltrepassano la dozzina. La costruenda ferrovia (1891) economica Biella-Valle Mosso porterà nuovo incremento all'industria della vallata. Coll. elott- Novara jj (Rieiia) _ Dioc. Biella - P2 T.
Valle Superiore Mosso (661 ab.). — Sta in fondo alla Valle di Mosso con la borgata principale Sella, ove nacque Quintino Sella quando faceva ancor parte del Comune di Mosso Santa Maria. Nella parrocchiale si conserva una bellissima tavola dipinta da un allievo del Luino. Sopra l'abitato della borgata vedesi la villeggiatura del signor Benedetto Sella con ampio e magnifico giardino, ricco di piante esotiche e rare, fra cui una copiosa collezione di cactus. Le scuole pubbliche sono raccolte in un bello edilizio sotto il nome di Istituto Sella. Vasto e comodo Asilo infantile. Castagne, bestiame. Fabbrica Grosso di pannilana.
Coli, elett. Novara II (Biella) — Dioc. Biella — P2 T. a Mosso S. Maria.
Veglio (1093 ab.). — Giace sul ripido versante del monte Colmotto (973 ni.), in cima al quale veggonsi ancora avanzi di fortificazioni costruite dagli alleati contro il famigerato Fra Dolcino. La parrocchiale dì San Giovanni Battista fu dipinta dal celebre Galliari di Andorno e va ornata di buoni quadri. Congregazione di carità. Pascoli e grosso e minuto bestiame.
Cenni storici. — Faceva parie anticamente del Comune di Mosso Santa Maria e ne fu staccalo ed eretto in Comune indipendente or fa più di 600 anni Fu contado dei Pan isserà già consignori di Lessolo.
Coli, elett. Novara II (Biella) — Dioc. Biella — P2 T. a Mosso S. Maria.
Mandamento di SALUSSOLA (comprende 4 Comuni, popol. 7092 ab.). — Il territorio si stende in monti e in amene colline: i campi sono bene irrigati e fertili, specialmente per le viti molto prosperose. Questo territorio mandamentale confina verso borea coi mandamenti di Candelo e Mongrando, a mezzodì con quello di Cavaglià, a levante con parte dell'agro di Candelo, ed ha i suoi limiti nel lato occidentale col circondario d'Ivrea. E bagnato dall'Elvo che riceve la Viona e 1 Ingagna e si unisce poi alla Nobia: ponte di cinque archi. Granelli d'oro nei torrentelli, raccolti talora in notevole quantità. Nel colle di Salussola, detto in vecchie carte Monte Asolate, eransi scoperte in antichi tempi miniere d'oro e d'argento.
Salussola (2513 ab.). — In situazione pittoresca sull'estremo lembo di quella caratteristica altura morenica detta la Serra d'Ivrea. Qua e là per l'abitato vedonsi case di antica costruzione, ma è sovratutto notevole la chiesa parrocchiale per la sua facciata di stile lombardo quantunque deturpata nella porta da un meschino pronao appiccicatole. La contorna tuttora una fascia di ornati in cotto raffiguranti, come nella chiesa di Gatlinara, Bacchi e grappoli d'uva, e le sovrasta un bel fmeslrone rotondo. L'interno, rimodernato, non conserva del primitivo stile che gli archi acuti della navata centrale e i costoloni delle crociere nelle navate laterali. Il pulpito e il coro sono riccamente intagliati. In una cappella della navata destra v'è la tomba del B. Pietro Diacono, della famiglia Bolgari di Vercelli, segretario di S. Gregorio Magno.
Sul poggio che domina il borgo esistono alcuni avanzi di un castello, cioè robuste fondamenta di costruzione romana, parte di un torrione medioevale cogli sporti della merlatura, poggianti su imposte a foggia di piramide rovescia seghettata, nonché pezzi di bastioni dì forma moderna. Il proprietario, signor Scaravelli, fece testé erigere una palazzina e ridurre il poggio a vigna che dà ottimi vini. Negli scavi