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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Cuneo
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1891, pagine 516

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Mandamenti e Comuni del Circondario di Novara • il
   
   Uomini illustri. — Vi nacquero il notaio c storico Bottaccio clic nel 1308 scrisse un supplemento alla storia di Fra Dolcino e L. 15. Zenia, medico rinomato, che professò nell'Università torinese.
   Coli, elett. Novara 11 (Biella) — Dioc. Biella — Pa T.
   Valle Inferiore Mosso (1058 ah.). — In fondo a Val di Mosso, sulla sinistra dello Strana il quale scorre lungo la borgata principale e si tragitta sopra un ponte iti pietra andando a Biella. Parrocchiale di Sant'Eusebio del ÌGGG con dinanzi un'ampia piazza e dietro un sepolcro a semicircolo ove riposano le ossa del benemerito medico Sella, fondatore dell'insigne Opera pia Scila, di cui parlammo più sopra (vedi Mosso Santa Mari®). Questo paese non ò altro, si può dire, che una sequela di fabbriche da panni, delle quali se ne conta circa una ventina tra colossali grandi e piccole. È perciò uno dei centri manifatturieri più importanti del biellese. e degnissimo dì essere visitato da chi desidera farsi una idea dell'attività febbrile che possiede questa
   nomine da detti fratelli e dal fu loro padre, e di cui sono dovuti il fitto ed i proventi per un novennio in ragione di soldi 17 denari 3 all'anno (il numero 17 è ritoccato).
   3. 1328, 18 maggio. — 11 Console di giustizia di Novara condanna il procuratore di Varali© e della Curia superiore di Valsesia a rispondere al libello presentato dal procuratore di Trivero sulla questione dell'Alpe Imera, e lo condanna nelle spese.
   4. 132S, 6 giugno. — 11 Console di giustizia di Novara condanna Giovannino de Pila (Valsesia) 1 a restituire a Trivero quattro pradtiric.iax di terra da lui usurpate nell'Alpe Imera; 2 a rimborsare 8 lire 6 soldi imperiali di spese.
   5. 132S, G gì uff»® — Condanna come la precedente contro Giacomolo de Berta de Pateto di Scopello usurpatore di tre pradnricie nell'Alpe Imera.
   6. 1390, 1° settembre. 1392, 30 marzo. - Lite tra il Comune di Trivero ed i signori ile Bulgaro feudatari di detto Comune per i diritti che essi pretendevano dal Comune e dagli uomini. Essendo i de Bulgaro residenti in Vercelli ed ivi assai potenti, il Comune ottiene da Gian Galeazzo Visconti signore di Milano e del vercellese, che l'esame ed il giudizio delle sue questioni coi de Bulgaro sia affidato ad un giudice residente in Milano, ed ivi si disputa e definisce la lite.
   7. 1396, 14 febbraio. — Pietro del fu Giacomo de Baro di Trivero abitante in Pradarolio vende a Giacomo del fu Martino Foba pure di Trivero e residente a Pontestura, una pezza di terra in parte carfuniat-iea ed in parte riniaiiva posta in Trivero nel luogo detto Brzmmco presso la Sessera.
   8 1400, 16 febbraio. — Essendo sorte controversie tra Trivero ed i de Bulgaro relativamente alla esecuzione della sentenza del 30 marzo 1392, ed il podestà di Vercelli commettendo ad istanza dei de Bulgaro ogni sorta di angherie contro quelli di Trivero, il Comune ottiene da Gian Galeazzo duca di Milano, che l'esame delle loro controversie sia affidato ad un giureconsulto di fiducia delle due parti, e che il podestà di Vercelli debba poi promulgare e mandare ad esecuzione il parere che emetterà questo giureconsulto. E scelto a giurisperito di comune fiducia Cristoforo de Piseharis dottore in leggi di Pavia, ed il suo parere è reso esecutorio.
   9 1428. settembre. — Baruffe e zuffe tra quei di Bioglio ed i Valsesiani. Questi ultimi avevano invase con inandre di pecore le Alpi di Bioglio dette Lavaggia e Lavoni (Lagoni), e ne erano conseguiti mendevoli sequestri di persone e di bestie. Biella e Vercelli erano sotto lo scettro di Casa Savoia, e la Valsesia sotto il dominio di Filippo Maria Visconti duca di Milano, e la controversia è cotnposla in Biella davanti al podestà di Biella, e ad un Commissario mandato dal duca di Milano. I Yalsesiani sono condannati a pagare a quei di Bioglio 50 lire imperiali.
   E riferita una sentenza del 2 giugno 1280 dei Consoli di giustizia di Vercelli, relativa alla deli nutazione dell'Alpe Lavagnis sulla quale vi era contestazione tra Bioglio e Trivero.
   10 1435, 19 agodo. — Sentenza di arbitri eletti dal Comune di Trivero, e dai signori Giovanni ed Eusebio de Bulgaro in esecuzione di altra sentenza del 15 dicembre 1432 del duca Amedeo VIII di Sa voia, per cui pagando Trivero 2750 ducati a detti de Bulgaro, si libera da ogni onere e sudditanza verso i medesimi.
   11 1435, 17 settembre. — Sentenza di arbitri eletti dal Comune di Trivero, e da Angelino de Bulgaro, in esecuzione della sentenza 15 dicembre 1432 del duca di Savoia, per cui pagando Trivero 1000 ducati a detto de Bulgaro, si libera da ogni onere e sudditanza verso di lui