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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Cuneo
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1891, pagine 516

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Mandamenti e Comuni del Circondario di Novara • il
   
   sorgono ancora castagni e noci di proprietà privata, che danno tuttora un buon prodotto. Erano rinomate le trote del torrente Sessera: oramai però, causa rimpianto di tintorie nei lanifici che ne inquinano le aeque, le trote son diventate rare e per pescarle bisogna rimontare il torrente fin presso al santuario del Gavallerò.
   Cenni storici. — Nel 1306 fu arso con altri paesi da Fra Doleino; fu poi rifabbricato nel 1,110 per opera degli Aleiati, patrizi di Vercelli. L'ebbero in feudo, con titolo di contea, i Mocchia di Cuneo.
   Uomini illustri. — Vi nacque Agostino Fava, valente professore di belle lettere, autore di prose e poesie stimate, morto nel 1812.
   Coli, elett. Novara II (Biella) — Uioc. Biella -- P2 T.
   Croce di Mosso (2325 ab.). — Aile falde dei monti e alla sinistra dello Strona con parrocchiale ilei Ss. Antonio abate e Bernardo dottore, a tre navate e vòlta, sorretta da otto colonne in pietra con capitelli di marmo. Piazzale davanti il portico e campanile maestoso, tutto in pietra lavorata. Congregazione di carità. In una frazione del Comune detta tuttora Castellazzo, sorgeva in addietro una piccola rocca. Grano, castagne, noci e freno. Cave di pietra, undici fabbriche di panni fra cui le rinomate di Gregorio Sella e fratelli e Sella e CI.
   Coli, elett. Novara II (Biella) — Dioc. Biella — P2 a Valle Mosso Inferiore, T. a Mosso S. Maria.
   Pistolesa (530 ab.). — Comunello in amena posizione, bagnato dal Poala e dal piccolo rio Caramezzana; non ha che un Oratorio ed è aggregato per le faccende del cullo alla parrocchia di Mosso Santa Maria. Gli abitanti si recano in massima parte a lavorare nelle vicine fabbriche di pannilana. Bestiame e tre fabbriche di panni. Da Pistolesa in mezz'ora si sale alla cosidetta Cascina Crolle, attualmente proprietà Reda (m. 936), dalla quale si gode di una vista incantevole.
   Cenni storici. — Fu smembrato or fa cent'anni da Mosso Santa Maria per essere eretto in Comune. Fu contado dei Ghibaudi di Cuneo dai quali passò agli Almei di Elva.
   Coli, elett. Novara II (Biella) — Dioc. Biella — P2 T. a Mosso S. Maria.
   Portula (2241 ab.). — In molte borgate, fra cui la grossa e pittoresca di Castagneti con palazzi, case civili e parrocchiale propria, sparse per le falde boscose della montagna. Capoluogo nella parrocchia matrice, con bel palazzo comunale costruito nel 1818 e in cui trovatisi anche le scuole per i due sessi. Dirimpetto ad esso sorge maestosa l'ampia parrocchiale con freschi del Perracini di Ceglio in Val sesia e un nuovo organo di 45 registri fabbricato nel 18G7 dal Bossi-Vegezzi, bergamasco. Sui monti Santuario venerato della Madonna delle Grazie detto della Noe areica a m. 74G. Sulla sponda destra della Sessera, nelle borgate di Masscranga e Granerò, esistono parecchi lanifici di cui il più importante è quello della ditta Lesila.
   La nuova strada rotabile proveniente da Mosso, giunta a Portula-matrice discende fino a Coggiola svolgendosi in numerosi giri; da alcuni punti di tale strada si godono bellissimi panorami sulla valle Sessera. Da Portula poi si diparte una nuova strada la quale prosegue con ampio giro per Flecchia e scende anche al ponte sulla Sessera.
   Cenni storici. — Faceva già parte del Comune di Trivero da cui fu staccato ed eretto in Comune nel 1628. Fu dato in feudo con titolo comitale all'antica ed illustre famiglia dei Melani, la quale diede molti chiari personaggi.
   Coli, elett. Novara lì (Biella) — Dioc. Biella — P2 T. a Coggiola-,
   Pray (377 ab.). — Comunello in montagna a sinistra della Sessera da cui derivano vari canali d'irrigazione, con parrocchiale di Sant'Antonio e due fabbriche di panni dei Lora. Pascoli e bestiame.
   Cenni storici. — Faceva parte anticamente del contado di Coggiola.
   Coli, elett. Novara II (Biella) — Dioc. Biella — P2 T. a Coggiola.