Mandamenti e Comuni del Circondario di Novara • il
la facciata adorna di grandioso pronao è di costruzione recente; anche l'interno, ampio e distribuito in tre navate, fu restaurato e decorato di buoni affreschi nelle vòlte. (ìli stalli del coro hanno intagli discreti di stile barocco. 11 campanile di stile lombardo, tutto 111 pietra e ben conservalo, è antico fin sotto il castello delle campane. Di fronte alla chiesa, nel mezzo del piazzale, che, come molti altri del biellese è foggiato a terrazzo, sorge il monumento a Bartolomeo Sella, medico, morto nel 186:2, il quale lasciava morendo ogni suo avere, circa 750 mila lire, per la gratuita somministrazione di medicinali agli ammalati di tutto il mandamento, per l'incoraggiamento dell'agricoltura e per soccorsi pecuniari ai colpiti da gravi ed imprevedibili infortuni. La statua in marino di questo grande filantropo è opera egregia dello scultore Villa, vercellese. Attualmente la pia istituzione ha un patrimonio di circa 1,500,000 lire.
Mosso possiede buone Scuole elementari, un bell'Asilo infantile ed una Scuola tecnica con annesso Convitto, fondato dal signor Pietro Sella col capitale di L. 30,000. Esiste pure un Ente morale istituito con un lascito di 20,000 lire di G. A. Sella, allo scopo di provvedere, mediante la successiva accumulazione del reddito, il capitale occorrente per l'impianto di un Ospedale. Per iniziativa di Quintino Sella venne istituita una Banca popolare mutua, la quale fa discreti affari, e serve specialmente al piccolo commercio del mandamento di Mosso. Nel 1890 venne aperto un Educandato femminile nel locale regalato dalle sorelle Elisa ed Ernesta Pozzo, la prima consorte all'avv. cav. Demetrio Schiapparelli, la seconda al cav. Giuseppe Poma.
Il centro di Mosso è dotato di eccellente ed abbondante acqua potabile, ed è illuminato a gas-luce. Sette fabbriche di lana. Il suolo produce castagne, patate, noci, fieno, viti e pomi. Vi si allevano molte pecore, capre e vacche.
Cenni storici. — Fu contado dei Lingua di Cuneo.
Uomini illustri. — In Mosso Santa Maria (borgata Sella) nacque il 17 luglio 1827 Quintino Sella, morto po: i! 14 marzo 1884 a Biella e sepolto presso il cimitero del Santuario d'Oropa, come abbiam visto. Uomo di alto e saldo carattere, d'ingegno moltiforme, di semplici ed onesti costumi, trasse una vita che fu esempio continuo di operosità, di amore alla patria, alla virtù, alla scienza, di lealtà e disinteresse in tutto. Egli fu, dopo il Cavour, il più grande dei moderili uomini di Stato italiani; restaurò, sfidando l'impopolarità, le finanze dissestato; risuscitò l'Accademia dei Lincei ; fondò il Club alpino italiano, ecc.
Coli, elett. Novara II (Biella) — Dioc. Biella — P2 T.
Gamandoua (2410 ab.). — Poco lungi dalle sorgenti dello Strona e in molte borgatelle disseminate per dossi e burroni e quasi nascoste dalla lussureggiante vegetazione. Parrocchiale di San Grato con dipinti preziosissimi. Piccolo Santuario della Madonna del Mazzucco, in situazione amenissima. Congregazione di carità; palazzo già dei Basso, di bella architettura. Molte ville che si affittano a modico prezzo. Due fabbriche di panni e tre filande di lana. Degli abitanti molti emigrano tempora!ianiente esercitando il mestiere di muratore; ; rimasti attendono a fabbricare licci, pettini per tessere, succhielli, gerle e arnesi rusticani in legno. Pascoli, castagne e bestiame.
Cenni storici. — Era in addietro un cantone di Bioglio ; l'ebbero in feudo con titolo di contea i Margheri e quindi i Marchisi.
Coli, elett. Novara II (Biella) — Dioc. Biella — P2 ivi, T. a Mosso S. Maria.
Coggiola (3125 ab.). — Giace quasi segregato in un angolo della vai Sessera, ove il torrente, pel lungo percorso già fatto, può dare grosse derivazioni di acqua per forza motrice. È diviso in sette borgate: Formentero, Villa, Zuccaro, Vi era, Rivo, Fervuzzo e Piletta. L'abitato delle borgate Formentero, Villa e Zuccaro è disposto