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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Cuneo
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1891, pagine 516

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Parte I'rima — Alta Italia
   Torazzo (843 ab.). — Al pari di Sala è uno dei paesi più elevati della Serra sul versante biellese, sebbene la cresta ivi s'innalzi ancora per una cinquantina di metri S'attraversa per il lungo abitato e si sale alquanto fino ad imboccare una valletta a pascoli silenziosa e bella, ma d'una bellezza melanconica. La si risale per un sentiero finché s'incontra un piccolo stagno detto pomposamente lago di Prè, le cui acque sono in parte trattenute da un sostegno artificiale. Passando a mopte di questo lago si lascia il sentiero per salire alla cresta della collina e si giunge sull'orlo eli un enorme scoscendimento che solca precipitoso il fianco meridionale della Serra. Qui si gode già della vista d'un bel panorama.
   Cenni storici. — Fu contado dei Castelnuovo di Vercelli.
   Culi, elett. Novara II (Biella) — Dioc. Biella — P3 T. a Mongrando.
   Zubiena (2607 ab.). — In collina e in parecchie frazioni con parrocchiale di San Nicolò, riedificata nel 1756 su disegno dell'architetto Siletto Magnano. Nel 1817 le fu rizzato accanto un campanile su disegno dell'ingegnere provinciale Tarini. Sulle fini dell'abitato verso sud ergesi un poggio di forma anzichenò regolare ove torreggiava il castello distrutto sul principio del secolo XVII. Proseguendo per lo stradale che passa quasi in mezzo al paese, incontrasi fra le ultime case il palazzo Demarchi in cui si conserva la biblioteca doviziosa dello storico Jacopo Dnrandi di Santhià. Sui poggi a est coltivati a vitigni, prati, campi e castagneti stanno le frazioni di Belvedere e Pavogno, e poco lungi dalla frazione Perini, sul sentiero che sale alla villa, capoluogo di Zubiena, havvi una sorgente solforosa detta Fontana Cacastracci per il deposito di fiocchi biancastri che lascia l'acqua ovunque passa. Adoperasi con buon successo contro le malattie cutanee e le gastriche e gli abitanti dei dintorni se ne servono per uso domestico. Istituto di beneficenza, Asilo infantile modello, arredato a spese del comm. Domenico Tealdi. Fieno, meliga, uve e castagne.
   Cenni storici. — Appartenne nell'antichità alla regione degli Jctumuli ricordati da Strabone, Plinio, Oliverio ed altri. Il duca Amedeo di Savoia l'assegno nel 1434 agli Avogadro, e fu quindi infeudata con titolo comitale ai Gattinara, patrizi vercellesi e consignori di Gerrione.
   Coli, elett. Novara II (Biella) — Dioc. Biella — P3 ivi, T. a Mongrando.
   Mandamento di MOSSO SANTA MARIA (comprende 11 Comuni, poptìl. 20,756 abitanti). — Territorio montuoso, bagnato dallo Strana e dalla Sessera con canali di derivazione ; qua e là si elevano scoscesi balzi Ha però tratti coltivabili, notevolmente produttivi, anche per frumento e viti. La parte rocciosa contiene ricchezze minerali. Granito con feldspato bianco e mica nera. Corindone amorfo bigio, silice e ferro ossidato, in notevoli proporzioni.
   Mosso Santa Maria (1868 ab.). — Questo importante Comune consta di parecchie borgate, sparse sui fianchi della collina, delle quali la più grossa ò Mosso in alto, a 25 minuti dal capoluogo ed unito a questo per mezzo di una strada carreggiabile. Gli abitanti delle frazioni poste in alto attendono specialmente alla pastorizia, quelli del capoluogo e delle frazioni più basse danno opera alla fabbricazione dei panni lari a. La popolazione vi è sana, ospitale e cortese; l'aria purissima, la posizione soleggiata e amena, gli alloggi ammobiliati decenti e a non caro prezzo, sicché Mosso si presenta raccomandabile al villeggiante che non ama trasportare in villa le esigenze del lusso cittadino.
   11 mercato che vi si tiene il lunedì è animatissimo e ritiensi il secondo del circondario per l'importanza delle contrattazioni. Non sono poche le case di aspetto signorile, ma soprattutto distinguesi per bella architettura il palazzo Sella.
   Sulla piazza principale del paese, a cui si arriva venendo da Biella per Petti-tiengo, sorge la chiesa parrocchiale dedicata all'Assunta. Fu edificata nel 1691, ma