Mandamenti e Comuni del Circondario di Novara • il
sabbie aurifere del vicino IClvo; però il prodotto del prezioso metallo è molto scarso. Legname, allevamento di bovini e cavalli.
Cenni storici. — È Comune assai antico, trovandosene menzione fin dal 1208 nelle lettere di papa Innocenzo III, Appartenne ai Sandigliani, nobili vercellesi, quindi ai Ferrerò di Biella e specialmente a quelli del ramo dei marchesi La Mai-mora. Coli, elett. Novara lì (Biella) — Dioc. Biella — P2 T. a Nongrando.
Camburzano (1025 ab.). — In aperta campagna sulla destra dell'Elvo, con parrocchiale di San Martino. Legname e frutta; poche uve che mal si maturano e sono spesso flagellate dalla grandine.
Cenni storici. — Ebbe statuti propri od ebbe a signori gli Arborei di Vercelli, dei quali fu Carlo Giovanni Aurelio, generale di fanteria e cavalleria di Carlo Emanuele. Parteciparono quindi alla signoria di Gamburzano i Montegrandi, gentiluomini di Biella, che presero nome dal vicino Mongrando.
Coli, elett. Novara II (Biella) — Dioc. Biella — P2 a Occhieppo Inferiore, T. a Mongrando.
Occhieppo Inferiore (2372 ab.). — E un Comune pieno di vita perchè situato allo sbocco della valle dell'Elvo e sulla strada che mette in comunicazione Biella con Ivrea e coi numerosi paesi sparsi per la regione che sì stende fra la Colma di Mombarone, la Serra e l'Elvo; quindi è continuamente attraversato da carri, da vetture e da pedoni. Maggior vita e importanza acquistò dopo che i solerti fratelli Poma vi impiantarono il grandioso Cotonificio (1030 telai con 1126 lavoranti) che vedesi all'estremità del paese presso l'Elvo. La chiesa parrocchiale di Sant'Antonino sorge su d'un poggio verso levante ed occupa l'area della rocca antica, di cui non resta che qualche vestigio.
Accanto alla porta d'ingresso della canonica fu collocato un cippo romano, tio-vato fra la merlatura d'un torrione demolito nel 1800, per far posto al coro della attuale chiesa. Dall'iscrizione assai logora si ritrae esser esso uno dei tanti cippi votivi alle Dee Matrone. Ad un chilometro fuori del paese, verso sud, nella chiesa di San Clemente, che credesi fosse l'antica parrocchiale, vi sono dipinti a fresco dei secoli XIV e XV.
Cenni storici. — Questo paese è di origine antichissima. Vuoisi che vi esistessero le carceri al tempo in cui si estraeva oro dalla Bessa, e che vi venissero rinchiusi i condannati all'estremo supplizio. — Tale opinione, dice il Mafie! nel suo libro Antichità biellesi, acquista fondamento dal vedersi nominato in vecchie scritture Gruppus fu rea rum, un inonticello posto ai confini di Occhieppo presso il torrente Oremo, chiamato ancora oggidì Trucco o monte Forcavo. — Le ulteriori notizie risalgono al 1420, nel quale anno si sa che Filippone Avogadro di Gerrione restituiva a Martino ed Ubertino Avogadro di Valdengo la somma di fiorini d'oro 600. prezzo del castello di Occhieppo Inferiore. Fu contado dei Ferraris d'Innsbruck nel Tirolo. Coli, elett. Novara II (Biella) — Dioc. Biella — P3 ivi, T. a Biella.
Sala Biellese (1472 ab.). — Giace alle falde orientali dei colli della Serra, bagnato da un infinente dell'Ollobia e dalla Viona. L'abitato è allineato su due dorsi della collina convergenti verso ovest. Dell'antico castello non sopravanza che una torre convertila al solito in campanile. La parrocchiale di San Martino fu riedificata nel 1736 sopra le fondamenta dell'antica, visibili ancora nell'abside. Congregazione di carità. Il prodotto principale consiste nelle castagne.
Cenni storici. — Trovasi già indicato col nome di Sala in documenti del secolo XI, Erroneamente fu creduto dal nome una dipendenza del territorio dei Salassi. Con diploma del 1191 l'imperatore Arrigo III lo confermava al vescovo d Vercelli Coli, elett. Novara II (Biella) Dioc. Biella — P2 T. a Mongrando.
1G1 — I.u l'atrio, voi. I.