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Farle Prima — Alta Italia
sopra un territorio assai vasto, cioè fino a Navola presso Serravalle Sesia e fino a Brusnengo e Roasio. Fu donato dall'imperatore Federico 1 alla chiesa di Vercelli nell'ottobre del 1152. Fu poi compreso nel contado di Grevacuore da cui fu separato prima del 1730. Vi nacque il beato Martino Fontana.
Coli, elett. Novara II (Biella) — Dioc. Biella — P2 ivi, T. a Masserano.
Mandamento di MONGRANDO (comprende 7 Comuni, popol. 13,348 ab.). — Territorio parte in pianura, parte in collina. Scorre a greco di questo territorio il torrente Ingagna; verso libeccio passa il Viona ed a scirocco l'Elvo. È fertile specialmente per cereali ed ha vaste praterie. Sorgente d'acqua solforosa ed altra ferruginosa che si dà a bere, ma è poco usata. Viti, gelsi ed alberi fruttiferi.
Mongrando (4209 ab.). — Giace presso il confluente del torrente Viona nel-l'Elvo e consta di molte borgate sparse parte nel piano, parte sulla collina. Le tre principali sono: Monticello o Curanova, che è la prima a destra un po' discosta dallo stradale, Geresane, sulla strada provinciale Biella-Ivrea, e Borgo sulla collina. Queste tre frazioni sono accessibili per mezzo di comode strade carrozzabili. È diviso in tre parrocchie, i cui santi titolar' sono San Lorenzo (la matrice), Santa Maria e San Rocco. Sul colle che domina la borgata di Geresane vedonsi i ruderi dell'antico castello di cui si parla nel cenno storico. Di questo, un dì sontuoso maniero, non restano che parte di una chiesa, una cella chiusa da mura massicce ed un tratto di torrione, sul quale un bell'umore eresse una pìccola casa per abitazione civile, ora però abbandonata e guasta. Nella chiesa vedesi in allo una greca a chiaroscuro bellamente condotta a fresco e ben conservata. La vòlta è crollata per intero; fino alla appoggiatura di questa il muro è a ceppi di pietra. Il poco che resta più in alto ò di mattoni e di costruzione relativamente recente. L'abside fu ricoperta di una rivestitura di mattoni tranne che ai due fianchi, i quali furono solamente intonacati. In questi, dove l'intonaco si è staccato, appaiono dipinti antichi rappresentanti sanli di stile bizantino. Sette cotonifici, cinque fabbriche Vineis di ferri da taglio e una fabbrica di pannilana; acque gassose, tappeti, laterizi.
Cenili storici. — Verso il 11S2 era feudo del conte Ottone di Riandrate, dal quale venne ceduto al Comune di Vercelli. Morto Ottone, i suoi eredi ne ricuperarono il possesso, ed anzi, dice il Mandelli, si servirono del castello di Mongrando e dei suoi abitanti per combattere contro Vercelli. Compostasi, nei 1201, ogni vertenza fra i conti di Biandrate ed i Vercellesi, quelli cedettero a questi il possesso di Mongrando e dei suoi fortilizi con che ogni cosa fosse loro conservata in feudo genlile. Nel 1400 fu occupato dalle soldatesche di Facino Cane, al quale pareva facile cosa muovere da questo castello alla conquista di Ivrea; se non che andò invece ad urtare nelle genti del conte Bertodano di Tollegno, il quale non solo gli tolse la rocca di Mongrando, ma lo obbligò pure a sloggiare dal vicino castello di Gaglianico. Nelle guerre del principio del secolo XVII, allorché Francesi e Spagnuoli desolarono il biellese, anche Mongrando ebbe non poco a soffrire, anzi si vide smantellare e ridurre in un mucchio di rovine il suo castello. Fu contado dei Loyra di Poirino e dei Capotti dì Casalgrasso.
Coli, elett. Novara II (Biella) — Dioc. Biella — P2 T.
Borriana (820 ab.). — In una pianura irrigata dall'Elvo con parrocchiale di San Sul pi zio del 1760 e vasta piazza. Ha qualche cosa antica ed alcune macerie del castello dei conti Morra nella frazione Chiesa vecchia. Vi è degno di nota il palazzo dei marchesi Della Mar mora, i quali possiedono pure nel territorio la grossa tenuta Sant'oli, che si può chiamare un podere modello per le migliorìe introdottevi secondo i dettami della scienza moderna. L'archivio parrocchiale conserva memorie dall'anno 1588 m poi. Alcuni terrazzani esercitano tratto tratto l'industria di lavare le