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Parte I'rima — Alta Italia
diplomi ne furono investiti i marchesi di Susa e divenne poi più tardi signoria dei Valperga di Masino.
Coli, elett. Novara III (Vercelli) — Dioc. Biella — I' a Cavaglià, T. a Salussola.
Viverone (1759 ab.). — Schierasi pittorescamente sull'agevole pendìo del colle in riva al lago con parrocchiale dell'Assunta e con molte ville e palazzine. Ad eccezione della splendida villa Lucca che sorge a lato dello stradale, le altre più ragguardevoli occupano le migliori posizioni sull'alto, ove sono pure le rovine d'un castello ridotte ad abitazione rurale (fig. 41). Salendo ancora per qualche minuto si arriva al laghetto di Bertignano (in. 375) che può esser meta d'una deliziosa passeggiata. L'amenità del luogo è accresciuta dalla vista incantevole che si gode sopra uno dei più ridenti paesaggi del Piemonte.
Le colline a sud-ovest sono quelle di Azeglio e di Masino; i due paesi chiunque li può riconoscere, il primo perchè il più prossimo, l'altro per il vasto castello posto come sul ciglio d'un promontorio. Nella stessa direziono, ma lungi assai, fanno bella mostra di sò le elevate cime delle valli di Lanzo e dell'Orco. Del lago di Viverone, il cui sito vuoisi fosse anticamente abitato, già abbiamo parlato nell'introduzione al circondario ed altrove. Congregazione di carità. Cereali, pascoli, vini eccellenti e caccia di uccelli acquatici.
Cenni storici. — Credono alcuni che il nome di Viverone derivi da vite ed altri, con maggiore plausibilità, da Vivarium (serbatoio di pesci). Si resse anticamente con statuti propri e fu quindi eretto ni feudo, con titolo comitale, a favore dei Mercurini Arborei di Gattinara.
Coli, eie II. Novara III (Vercelli) — Dioc. Biella — P2 a Cava glia, T. a Salussola.
Mandamento di COSSATO (comprende 11 Comuni, popol. 15,108 ab.). — Territorio parte in piano, parte in collina; abbondano le acque d'irrigazione. Prodotto principale è il vino. 11 suolo abbonda di conchiglie fossili e pliocene marino di epoca terziaria. Gli strati di terreno, in cui si trovano queste conchiglie, sono di color bigio, alternati in alcuni siti con altri dal colore di ruggine.
Cossato (3859 ab.). — Comprende più di venti frazioni, la maggior parte poco discoste le une dalle altre, quasi allineate sui due fianchi della valle dello Strona e alternate a ville e a case coloniche, il clic dà alla regione un carattere particolare di amenità, di vita e di agiatezza campestre. Il paese è poi animato dal transito incessante dì ogni genere di veicoli provenienti da Gattinara, da Biella, da Mosso Santa Maria, ecc., e che soglionvi fare, la più parte, una breve sosta,
Nella frazione capoluogo, ove si ferma, per ora, il trannvay, parrocchiale dell'Assunta con una buona tela del Lanino che la rappresenta. Nella borgata di Castellazzo si può visitare la chiesuola di Santa Caterina, la quale ha nell'abside dei dipinti del secolo XV, interessanti pei costumi dei santi ivi effigiati. Altri simili dipinti esistono nella cappelletta di Santa Anastasia, un 20 minuti a levante del paese. Da questa parte trovasi pure, ma sull'alto, la frazione Margherita ov'è il castello dei conti Fecia di Cossato, edificio che non sembra anteriore al secolo scorso.
Le ville più cospicue dei dintorni sorgono sui colli vignati che sovrastanno alla suddetta grossa borgata di Castellazzo, situata lungo la strada per Valle inferiore Mosso a un quarto d'ora dal capoluogo, e sono la villa Engaddi del R. Economato, ina assegnata alla mensa vescovile di Biella, la villa Cartellone più verso Quaregna, la villa Cridis di recente costruzione, presso la borgata Ronco ; sullo stradale di Gattinara la villa Mino, la casa Sella con esteso e ben coltivato vigneto, e la villa Sogno. Piovine di due castelli Fiardo e Broglia e di un ponto in pietra sullo Strona presso Castellazzo che credesi fosse distrutto dagli Spagnuoli.
Hanno vila rigogliosa nove Scuole pubbliche comunali, un Asilo infantile, una