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l'urie Prima — Alta Italia
contro i Turchi sopra una delle galee piemontesi, al cornando dell'ammiraglio Andrea Piovana di Lepri e v'incontrò morte gloriosa.
Culi, elett. Novara II (Biella) — Dioc. Biella — P2 a Ronco Biellese, T. a Bioglio.
Vallaiizeiicjo (381 ab.). — Gomunello sparso nella valle di San Nicolao, con parrocchiale di Santo Stefano sopra un poggio boscoso. Allevamento su vasta scala di bestiame e caccia.
Cenni storici. — Fu eretto in feudo con titolo comitale a favore dei Pascalis, dai quali passò ai Tonsi.
Coli, elett. Novara II (Biella) — Dioc. Biella — P2 T. a Bioglio.
Valle San Nicolao (1629 ab.). — È sparso fra i boschi nella valle omonima presso lo Strana a nord-est di Biella, con parrocchiale di San Nicolao dalla cui piazzette godesi di un bel panorama. Sopra un colle a nord ergesi la magnifica villa detta Giambattista Scila dal nome del proprietario.
Coli, elett. Novara II (Biella) — Dioc. Biella — P2 T. a Bioglio.
Zumaglia (1029 ab.). — E sparso anch'esso in varie vallate giù per le chine, lungo le creste e nei valloni, con parrocchiale dei Santi martiri Fabiano e Sebastiano, piuttosto ampia, bella, d'ordine jonico ad una sola navata. Da essa si sale al brio sulla cui vetta sorge solitaria una torre recente sull'area di un'antica rocca con sotto un orrido carcere. Dall'alto di codesta torre del marchese Gantono-Ceva si gode di un vastissimo e svariato panorama, con a est l'immensa pianura
Che da Vercelli a Marcabò declina.
L'industria principale del Comune consiste nella tessitura a mano dei bordati; lanificio Va gli o-Va use t.
Cenni storici. — Il castello di Zumaglia vuoisi sia stato edificato dai Gottofredi signori di Buronzo, dai quali passò in possesso del vescovo di Vercelli, Giovanni Fieschi, che ne rafforzò le mura ed allargò il recinto. Di lassù, come avoltoi avidi di preda, piombavano i suoi feroci sgherri ad opprimere e desolare le terre vicine e Biella stessa ebbe molto a soffrire dal barbaro vescovo ; finché un bel giorno (1377), i Biellesi, stanchi di tanti sopitisi, gli ruppero aperta guerra, e fattolo prigioniero, lo rinchiusero ili una torre del Piazzo. Allora quei di Zumaglia e dei vicini paesi saccheggiarono e diroccarono il castello. Non si sa chi ricostruisse la rocca, se Ibleto di Gliallaiit, che successe al vescovo nel possesso, od altri, perocché i Francesi nel 1557 lo trovarono, come già vedemmo, in piedi e lo presidiarono per ben quattro anni, cioè fin dopo la pace di Cateau-Cambrésis, e iniquamente lo smantellarono.
Narra una leggenda che nel suddetto carcere sotto la torre fu rinchiuso nel 1537 per ben vent'anni il nobile vercellese Francesco Pecchio, il quale, liberato che fu, non venne più riconosciuto dai suoi e dovè perorare la sua causa davanti al Senato da cui ottenne una decisione favorevole, ma non gli giovò; morì tosto consunto dagli strazi sofferti. Intorno a questo caso strano scrisse una memoria storica il Florio ed una novella il senatore Vallami (Vercelli 1835).
Coli, elett. Novara II (Biella) — Dioc. Biella — I T. a Biella.
Mandamento di CANDELO (comprende 9 Comuni, popol. 8880 ab.).—Territorio parte in piano e parte in colle, fertile in grano, segale e viti da cui ricavatisi vini di qualità mediocre che costituiscono il prodotto principale. Canale della Marchesa.
Candelo (2789 ab.). — Siede questo borgo antichissimo sulla destra del Cervo con due parrocchiali, San Lorenzo e San Pietro, di cui la prima, eretta nel 1665, merita di essere visitata. Sta nella grossa borgata Arbengo, fuori del paese verso mezzodì