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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Cuneo
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1891, pagine 516

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Mandamenti e Comuni del Circondario di Novara • il
   Piatto (G5S ab.). — In colle, bagnato dal Guargnasca che mette capo nel Cervo, è un fresco, romito e tranquillo paesello con frutteti e vigneti sparsi di palazzine per villeggiare. Nella chiesa di recente costruzione, sul primo altare a sinistra, è un quadro sul legno del secolo XV con cornice dorata, rappresentante la Madonna col Bambino, San Giovanni e San Michele, bel lavoro anch'esso dello stesso secolo.
   Cenni storici. — Fece parte del Comune di Bioglio e fu contado dei Lovera consignori di Castiglion Falletto.
   Coli, elett. Novara II (Biella) Dioc. Biella — P- T. a Bioglio.
   Ronco Biellese (183S ab.). — Giace alle falde di un monte detto il Bricco o Castello, alto GG9 metri con rovine storiche, ora di proprietà del marchese Ceva. Questo castello fu distrutto dai Francesi nel 1557, e ritiensi costrutto dai Got-tofredi signoi i di Buronzo. In una casa presso la parrocchia ammiratisi dipinti discreti del secolo XVII. L'industria principale consiste nella fabbricazione di quelle stoviglie ordinarie note in tutto il Piemonte sotto il nome di bielle o biel-line. Ottimi vini.
   Ceniti storici. — Fu prima feudo dei signori di Buronzo, poi passò ai Ferrerò Fieschi, posciaai PellettaLeoneGuerra che lo vendettero agli Avo-gadro di Cerotto e Quarcgna
   Fig. 30. — Castello di Ternengo (da fotografia di V. Besso).
   Coli, elett. Novara II (Biella) Dioc. Biella — P2 ivi, T. a Biella.
   Ternengo (552 ab.). — In collinette, bagnato dal Guargnasca, con parrocchiale di Sant'Eusebio e il maschio dell'antico castello, robusto e tozzo, con caditoio fitte e profonde c il tetto a piramide. Il nuovo proprietario ritoccò e ricostruì in parte il castello accostandosi all'architettura dei mezzi tempi (fig. 3G). Codesto maschio ed una torre che più non esiste furono costruiti nel 1450, ma la rocca di Ternengo e assai più antica. Vini, castagne, pascoli, cereali. Negli ameni dintorni trovansi cave d'argilla refrattaria e di terra gialla per modellare nelle fonderie. Tre fabbriche di terraglie dei Guelpa.
   Cenni storici. — Un Pietro dell'illustre famiglia dei Gromo, patrizi di Biella, acquistò Ternengo verso il 1415. Fra i molti personaggi illustri di questa famiglia citeremo Luigi Gromo dei conti di Ternengo che combattè a Lepanto (7 oli. 1571)