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Parte I'rima — Alta Italia
Selve Marcone (331 ah.). — Comunello tra il rivo Sobbia ed il Tarnarone nella valle d'And orno, in mezzo a vasti ed annosi boschi di castagni come indica il suo nome, con parrocchiale di S. Grato, Fieno, molta legna e allevamento di bestiame.
Cenili storici. — Fu contado dei Bandi di Selve.
Coli, elett. Novara II (Biella) — Dioc. Biella — P2 T. ad Andorno Cacciorna.
Tavigliano (1672 ab.). — Lungo paese scaglionato sul dorso di un contrafforte del monte Casto con bella chiesa di recente costruzione e in sito amenissimo. Congregazione di carità. Dieci fabbriche di cappelli sparse per l'abitato; meontransi alcuni bellissimi freschi dei secoli XV e XVI e in un muro in fondo al cortile della casa Tornati è l'ultimo lavoro prospettico del pittore del luogo, Gallo, autore di vari trattati pregevoli di disegno, il quale lasciò erede morendo il suo paese natio.
Cenni storici. — Fu donato dall'imperatore Ottone III a Leone, vescovo di Vercelli, ed appartenne poi ai marchesi Parella. Fece parte di Andorno Cacciorna e prese il nome di Tavigliano quando ne fu staccato or fa 150 anni. Venne eretto più tardi in contado a favore degli Agliaudi Baroni.
Coli, elett. Novara II (Biella) — Dioc. Biella — P2 T. ad Andorno Cacciorna.
Mandamento dì BI0GLI0 (comprende 8 Comuni, popol. 11,495 ab.). — Territorio fertile di vini e castagne, principalmente sulle colline alle cui falde corre lo Strana. In alcuni luoghi si rinvennero traccie di ferro magnetico.
Biogho (2200 ab.). — Siede sul dorso di un colle che fa parte delle alture che dalla Rovella vanno a perdersi nel piano sotto Valdengo. Dal piazzale-terrazzo della parrocchiale dell'Assunta si gode di una vista amenissima nelle vallate laterali della Quargnasca, di San Nicolao, di Vallanzengo, com'anco sui colli che ergonsi verso est e sul piano saldo e maestoso campanile di pietra con la data del 1601. Opera pia Banchette. Questo bellissimo paese è molto raccomandato ai villeggianti di gracile costituzione e fra le ville sparse sul territorio primeggia la magnifica villa G. B. Sella sopra un poggio a est, che guarda nella valle Strona. Filanda in lana Triverio.
Cenni storici. — Chiamavasi nei mezzi tempi anche Betidlium, Berlulio forse dalle betulle che vi abbondano, e nel 999 fu donato da Ottone 111 ai vescovi di Vercelli. Fu quindi nella signoria dei Ricaldini di Torino e in quella dei conti Biga di Priola.
Uomini illustri. — Vi nacquero G. B. Carpano, segretario in Roma del celebre cardinale Bona, che lasciò alcuni manoscritti di storia universale, e Giovanni Florio, professore di filosofia nell'Università di Torino, autore di scritti di storia naturale e di due poemetti di cui uno intitolasi lì Pellegrino al Sacro Monte d'Oropa.
Coli, elett. Novara II (Biella) — Dioc. Biella — P3 T.
Pettinengo (3205 ab.). — Sta sul pendìo di 1111 colle sulla strada da Biella a Varallo, diviso in sette borgate congiunte da strade che offrono passeggiate ombrose da un quarto d'ora a mezz'ora ciascuna. Nella parrocchiale dei Ss. Giacomo Maggiore e Stefano Protomartire con alto ed elegante campanile tutto di pietre lavorate, ammirasi un bel pulpito scolpito e più ancora un fonte battesimale di granito e in forma di prisma ottagonale del secolo XVI. Accanto alla parrocchiale è una lapide al cav. sac. D. Giuseppe Musso, già precettore di Quintino Sella, che lasciò tutto il suo avere al Comune. Nell'atrio veggonsi figure grottesche rappresentanti l'inferno, il purgatorio e il paradiso. L'industria principale è quella delle maglierie e dei panni; delle prime contansi 8 fabbriche, fra le quali è fiorentissima quella del cav. Celestino Bellia, e 5 dei secondi.
Cenni storici. — Era compreso nella contea di Vercelli e dal suo nome latino Petinancum argomentasi sia molto più antico. Fu eretto in contea a favore dei Majni.
Coli, elett. Novara II (Biella) — Dioc. Biella P3 ivi, T. a Bioglio.