\ \ 0 Parte I'rima — Alta Italia
Vi sono diverso Opere pie che provvedono all'istruzione popolare, fra le quali primeggiano l'Asilo infantile e il legato G. B. Bonesio per scuole operaie serali. Gol fondo dell'eredità del compianto Cantono si doterà il Comune dell'acqua potabile, di cui la popolazione difetta.
Dalla piazza principale una via conduce allo Stabilimento idroterapico d'Andarmi diretto dai dottori Toso, Vinaj e Canova, situato sul colle che sopraggiudica immediatamente il paese ed occupa un vasto palazzo che fu in addietro monastero di monache cistercensi e castello del vescovo Fieschi nel secolo XIV. Lo Stabilimento fu fondato nel 1860 dal dottor Pietro Corte, rimodernato e ampliato nel 1879 con tutti i comodi immaginabili. Alla cura idroterapica secondo i principii del metodo scientifico moderno, si associa la cura elettrica con apparecchi moderni. Nella villa Corte Maria venne aperto un altro Stabilimento idroterapico La Salute, di proprietà dei succitati dottori.
Sopra un liei colle, in amenissima posizione dominante il paese, sorge la villa già Ceruti, ora Biglia, costruita sulle ruine di una chiesa dei Gerosolimitani. Il campanile, che fu conservato e restaurato, ora serve di belvedere. Li presso vedesi ancora buona parte del chiostro dalle mura massiccie, ma qua e là screpolate.
Paese di aria sanissima, fresco e ventilato nella calda stagione, centro di amene passeggiate, Andorno è ogni anno frequentato da una numerosa colonia di villeggianti che vi portano il brio della vita elegante. Senza contare gli accorrenti ai due Stabilimenti idroterapici, e quelli che prendono stanza nel grandioso Hotel d'Andorno o negli altri minori, Centrale e del Gallo, più di sessanta famiglie convengono, da giugno a settembre, a ritemprarsi al clima eccezionalmente felice di questo paese, nel quale sanno pure di potersi fornire di tutto quanto occorre al vivere quotidiano, sia m generi alimentari che in oggetti di uso domestico.
Nè in ciò solo Andorno può dirsi un paese veramente fortunato, perocché evvi pure fiorente l'industria. Vi si fabbricano specialmente cappelli, mobìli che spe-disconsi nelle principali città italiane, casse forti assai riputate in Piemonte, olir'Alpi e persino in America, e vi si conciano cuoi molto apprezzati. Specialità del paese è il famoso liquore detto ratafià, ottenuto col sugo di ciliegie nostrali o selvatiche.
Cenni storici. — Le prime memorie sicure di Andorno si trovano nel Codice diplomatico di Ottone III del 1000, dove se ne fa donazione al vescovo di Vercelli. Nel 1379 si diede volontariamente ad Amedeo VI di Savoia, obbligandosi a sottostare alla giurisdizione di Biella. Nel principio del secolo XV cominciarono gravi controversie fra Andorno e Biella, perchè questa città, oltre avergli tolto il mercato settimanale, troppo faceva sentire la sua supremazia, e durarono accanite fino al 1561, nel quale anno gli Andornesi mandarono al duca Emanuele Filiberto un ultimatimi, dichiarando di essere pronti a disertare in massa la loro terra natale, intendendo più presto darsi in preda ai Turchi, che ai Biellesi stare sottoposti. Allora il duca, con sue lettere patenti del 17 maggio stesso anno, concesse loro l'autonomia e restituì il mercato. Nel 1621 Andorno fu eretto a marchesato, che fu poi dei S. Martino di Parella, fra i quali si distinse il marchese Carlo Emilio che pugnò a StalTarda, a Cuneo, a Marsaglia, ecc.
Uomini illustri. — Molti chiari personaggi trassero i natali in Andorno, e fra gli altri Lorenzo Bonessio, peritissimo nelle lìngue greca e latina come attestano i precetti grammaticali e le istituzioni greco-latine, stampate nel 1572 in Anversa; A. Bagnasacco, famoso giurisperito, autore di parecchie opere legali; M. Golzio, che compose una pregiata versione in versi latini dell'Imitazione di Cristo; F. Leverà, soprannominato il Romano, autore di scritti astronomici in latino, ecc. Ma la gloria maggiore di Andorno è Bernardino Galliari che vi ha un monumento. Principe della pittura prospettiva e pittore scenico celebratissimo, professore di pittura