Stai consultando: 'La Patria. Geografia dell'Italia Provincia di Cuneo', Gustavo Strafforello

   

Pagina (323/516)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (323/516)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Cuneo
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1891, pagine 516

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   \ \ 0
   Parte I'rima — Alta Italia
   (piato) e conifere. Apposite guardie forestali vegliano alla conservazione ed alle migliorie dei boschi.
   Annesso all'Ospizio ovvi pure una scuola elementare ed un osservatorio meteorologico in corrispondenza colla rete alpino-apenninica diretta dal padre Denza.
   Ponderano (1933 ab.). — In pianura sulla sinistra del torrente Oremo, il quale dopo di essersi unito ad altro torrente va a scaricarsi nell'Elvo. Dietro la parrocchiale di San Lorenzo scorgesi il torrione d'entrata del castello semi-diruto, ma che serba tuttora la porta a sesto acuto, le caditoio e la pusterla ora murata. Accanto sia un'antica casa con portico. Il campanile di detta parrocchiale è una delle vecchie torri del castello con la data del ] 657 in cui fu destinato ad uso sacro, essendo la sua fondazione di gran lunga anteriore.
   Cenni storici. — Alcuni fanno derivare il nome di Ponderano dal latino pondits (peso) e vogliono che quivi fosse l'amministrazione degli aurofodini (appaltatori delle miniere d'oro) della Bessa sotto i Romani; in prova di che l'arma del Comune è una bilancia. Fu contado dei Dal Pozzo della Cisterna,
   Uomini illustri. — Vi nacque Francesco Sacco, valente giurisperito che nel 1640 professò giurisprudenza nell'Università di Torino. Amedeo Dal Pozzo, conte di Ponderano, ecc., ambasciatore a Roma, scrisse vari trattati e discorsi di storie sacre e profane. Coli, elett. Novara It (Biella) — Dioc. Biella — P1 T. a Biella.
   Pralungo (2801 ab.). — È un paese agricolo le cui case sì stendono sul dorso quasi piano di un colle assai ameno e fresco. Parrocchiale dell'Assunta, di antica costruzione, con un quadro di buona scuola ed una Via Crucis in legno ad alto rilievo e di discreta fattura. Due pannifici, una scardasse™ di cenci, cinque fabbriche di tele d'imballaggio, una di cappelli di feltro; grosso bestiame.
   Uscendo da Biella verso la valle di Andorno per andare a Pralungo e a Tol-legno, passato il torrente Oropa, sopra un ponte in muratura si giunge ad un bivio. Lì presso, fra la fitta macchia che veste i margini del burrone solcato dal torrente, s'inarca un vecchio ponte ad un sol arco e senza parapetto. E di costruzione romana e chiamasi Ponte d'Annibale (fig. 31) senza alcun serio fondamento storico, e anche Ponte della Morte con fondamento migliore, perchè trovasi sulla strada in cui porta-vansi anticamente i morti dalle borgate sovrastanti alla chiesa matrice di Tollegno.
   Cenni storici. — Pralungo fu contea dei Provana di Nizza dai quali passò ai Ponte di Scarnafigi.
   Coli, elett. Novara II (Biella) - Dioc. Biella — P1 T. a Biella.
   Tollegno (1224 ab.). — Sorge sopra un altopiano sulla sponda destra del Cervo che straripa allagando nelle piene, ed ha una parrocchiale dedicata a San Germano in cui sono da vedere quattro bellissimi altari del secolo XVI tolti all'antica chiesa che serve ora di oratorio al camposanto. Codesta chiesa a 5 minuti dal paese, di antica costruzione bizantina e con alcuni dipinti mal restaurati che voglionsi del Lanino, fu guasta dal tempo, dal fulmine, che ne scapezzò la piramide del campanile, e dall'incuria e rapacità degli uomini che raschiarono persino l'oro dai ricchi cornicioni in legno. Grandiosa fabbrica di pannìlana Rosazza, Agostinetti e Ferrua e filanda in lana del signor Maurizio iella. Vi si fabbrica anche colla forte per lavori di stipetteria e di tarsia. Congregazione di carità.
   Cenni storici. — Fu un feudo dei conti Bertodano, uno dei quali, Pietro, conte palatino e patrizio biellese, sconfisse, verso il 1400, a Mongrando le masnade del feroce Facino Cane. I Bertodoni, feudatari di Tollegno, diedero parecchi personaggi illustri nelle anni e nella diplomazia.
   Coli, elett. Novara II (Biella) — Dioc. Biella — P1 T. a Biella.