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Parte I'rima — Alta Italia
Fig. 20. — Cattedrale di Biella (da fotografìa di V. Besso).
la strada pili spiccia e senza fatica è la ferrovia funicolare, compiuta nel 1885 dal cav. Eugenio Vaccarino, lunga 175 metri, tutta in linea retta con pendenza uniforme del 34 (,/o a due binari con scartamento di un metro. La trazione dei carrozzoni compiasi per mezzo di una fune di fil di ferro del diametro di 30 nini, e resiste ad uno sforzo di 31 tonnellate. Due sono i carrozzoni che bilanciansi quando sono in ruoto, uno salendo, l'altro scendendo. Le corse d'estate raggiungono un totale di 270 al giorno.
Giunti in vetta al colle si trova un piazzale, con in mezzo la Fontana della Botte, da cui s'irradiano quattro strade e si passa poi sotto l'arco d'una delle vecchie porte delle città. L'abitato qui è, più ancora che quello del Piano, radunato ai due lati d'una via principale, molto tortuosa però, dovendo seguire la cresta del colle. Brevi sono le poche vie secondarie che ne diramano. Ciò che più di tutto poi contraddistingue questa parte della città, oltre il vantaggio della elevata posizione, ò la maggior copia di palazzi signorili e di edilìzi del medio evo, più o meno conservati, o raffazzonati, o alterati da successive trasformazioni. Tali sono : la chiesa parrocchiale di San Giacomo, i palazzi che furono e in parte sono tuttora di famiglie patrizie illustri, e qualche avanzo delle antiche mura. Sì nei palazzi che nelle case