Mandamenti e Comuni del Circondario di Novara • il
della Marinara per opera del Morgari. Il disegno della nuova facciala, dovuta alla munificenza del compianto generale Alfonso, fu scello al concorso del 18S2. Lunga sarebbe la dinumerazione dei capi d'arte e dei dipinti di Gaudenzio Ferrari, del Luino, del Lanino, del Morgari, ecc. che abbelliscono codesta chiesa e vogliamo ne basti toccar due parole del monumento funerario della famiglia Lainarniora, lauto benemerita d'essa chiesa. Dà ingresso alle tombe una porla marmorea di lavoro stupendo, sormontala dalle statue della Fede, Speranza e Carità, e con d'innanzi genuflessa e in orazione la statua della moglie del generale Alfonso, G. Bertie Mathew, inglese, scolpita dal prelodato comra. Tabacchi. Dietro ad essa, e di contro la parete rivestita di roccia porfhica levigata, proveniente dal Favaro, sia il busto marmoreo del generale Alfonso scolpito dal Vela.
11 Battistero (fig. 25) è un antico e rozzo tempietto, creduto per alcuni d'origine romana, ma giudicato dal conte E. Arborio Molla opera dell'ottavo secolo o del nono. E di pianta irregolare con tre piani di perimetria diversa e il sotterraaeo servi già di sepolcreto ai vescovi biellesi.
Fra le altre chiese di Biella-Piano sono ancor da ricordare quella di San Filippo, d'ordine misto corinzio e jonico su disegno del Buniva, e la chiesa della Trinità del 1626 con bellissimi affreschi del Costantino biellese.
Delle piazze, oltre la suddetta del Duomo, meritano menzione Piazza Nuova ni cui si tiene il mercato delle erbe; Piazza San Paolo, così detta dalla chiesa che vi sorge; e la vasta Piazza Cavour col monumento marmoreo al sommo statista e scienziato Quintino Sella (fig, 28) dello scultore Bertone.
Fra le altre cose più degne di nota m Biella-Piano, ricorderemo i due ponti Chiavazza e della Maddalena sul Cervo; il palazzo della Banca popolare di Biella e circondario; il palazzo Villani (ora Amosso), sede della Banca biellese fondala nel 1870; il bel palazzo del Circolo e teatro Sociale, in cui risiede anche la sezione biellese del Club Alpino ; il palazzo Petiva, rifatto nel 1879-80 su disegno dell'architetto coinm. C. Maggia; il nuovo palazzo Tronipeo con alta e bizzarra torre; il grandioso palazzo dell'Ospizio d'Oropa e del Municipio con porticato a colonne e con lapidi, dell'architetto G. Bollati in cui hanno sede il Municipio e l'ufficio delle B. Posle; il teatro Villani ; il serbatoio per l'acqua potabile ; la stazione inferiore della funicolare, ecc.
Biella-Piano è circondata a nord-ovest da tre bellissime villeggiature: una dei Sella, già convento di San Girolamo, acquistato or saranno treni*anni dai fratelli Quintino e Giuseppe Venanzio Sella, e convertito in deliziosa villa; l'altra del signor Mino Vercellìo e la terza del signor Agostinelli, entrambi nativi di Cam a n don a.
L'istruzione pubblica conta in Biella-Piano la Scuola professionale fondala nel 1838, floridissima e creduta la meglio ordinala e compiuta d'Italia; il Collegio di San Francesco, con liceo, ginnasio, scuole tecniche ed elementari con convitto interno, biblioteca civica con oltre 18,000 volumi; circolo e teatro Sociale, del Bollati predetto, con sale eleganti per lettura; Circolo filologico e di scherma; Comizio agrario con Orlo botanico; Osservatorio meteorologico, ecc.
La beneficenza annovera in Biella-Piano l'Ospedale fondato nel 1579, ampliato da non molti anni ed abbellito di una facciata monumentale, capace di circa 300 infermi; l'Orfanotrofio ed Istituto di Sanla Caterina con annesso Educandato per fanciulle di condizione civile ; il Monte di Pietà in un palazzo sulla piazzetta della Chiesa della Trinità; il Bicovero aperto nel 1874; il Blefotrofìo; l'Ospeda-letlo della Provvidenza (1861); l'Ospizio marino per gli scrofolosi del circondario (1871); gli Asili infantili del Piano (1846,) e del Piazzo (1859), ecc.
Da Biella-Piano saliamo ora a Biella-Piazzo, a sud, per la costa del Vernalo e la salita della Rocchetta; a nord, per la salila della costa e dei Cappuccini ; ma