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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Cuneo
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1891, pagine 516

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Mandamenti e Comuni del Circondario di Novara • il
   Venni glorici. — Appartenne alla Chiesa novarese e quindi alla vercellese, che lo diede in feudo a parecchi signori. Nel 1361 fu dato con alt ri luoghi alle fiamme per ordine di Galeazzo Visconti, e 1' 11 giugno del 1636 fu saccheggiato dai Francesi sotto il Grequi, e pochi giorni dopo dai Tedeschi. Fu Contado dei Della Scala di Lodi.
   Coli, elett. Novara I — Dioc. Vercelli t'1 a Vicolungo, T. a Carpionano Soia.
   Castellazzo Novarese (678 ah.). — In pianura presso la destra dell'Agogna e la sinistra della Sesia, a 8 chilometri da Carpignano, con parrocchiale dell'Annunziata fuori dell'abitalo, Nel centro del paese, antico e vasto castello cinto ai addietro da un fosso. Cereali, uve, ma principalmente riso.
   Cenni .storici. — Fu signoria dei Caccia di Mondello, ed era frazione di Cnrpignano.
   Coli, elett Novara I — Dioc. Novara — Ps a Carpionano Sesia, T. a Fara Novarese.
   Fara Novarese (2317 ab.),— Fra colli, irrigala dallo Strona e dalla roggia Canturina clic vi scorre nel mezzo, a 4 chilometri da Carpignano. Chiesa parrocchiale di San Pietro (con affreschi dipinti da Maggi Paolo di Milano) ed annesso una cappella elegante su disegno dell'Orelli e dipinta dal Frittelii novaresi, ove riposano le ossa di S. Damiano. La collina amenissima di Fara ha due bellissimi castelli in vetta, e la parie occidentale del Comune è traversala dall'abbondante canale La Mora, derivato dalla Sesia nel secolo decimoquinto per ordine di Ludovico ti Moro duca di Milano. Opera pia; cereali, vitti.
   Cenni storici. — Fara, voce longobarda, significa colonia tutta formata di una sola genie, escluso ogni straniero, e vi hanno molte terre di questo nome anche in altre nazioni. È ricordata in una bolla di Innocenzo lì del 1133, e lo storico Azario narra che nel 1356 fu data alle fiamme per ordine del Visconti di Milano. Fu devastata dai Tedeschi e dagli Spagnuoli, ma assai più nel 1645 dai Francesi che la saccheggiarono orribilmente dal 4 al 21 novembre, e di bel nuovo il 21 novembre 1653. Fu in seguito nuovamente occupala dagli Spagnuoli, sotto il comando di Giannettino Doria, dai Tedeschi, condotti dal conte Alfonso Porzio, e dagli Ungheresi. Fu signoria dei marchesi Serafini di Piacenza,
   Coli, elett. Novara I — Dioc. Novara — P T. e Str. ferr. Novara-Varallo.
   Tramvia per Vercelli e Novara.
   Laudiona (SDÌ ab.). — Sulla sinistra della Sesia, a 6 chilometri da Carpignano, con parrocchiale dei Ss. Pietro e Paolo, ed un castello o rocca ridotta ad abitazione privata, di cui presentiamo la veduta (tìg, l'J). Molti cereali, treno e vino.
   Fig, 1S. — Castello di Casaleggio Novarese.