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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Cuneo
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1891, pagine 516

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   281 fi Parte Prima — Alta Italia
   Mandamento di BORGO VERCELLI (comprende 5 Comuni, popol. 10,817 ab.). — Territorio pianeggiante, bene irrigato e generalmente fertile di frumento, segale, riso, meliga, avena, legumi, vino. Una roggia, derivata dalla Sesia sopra Landiona, serve a dar molo ai molini e ad annaffiare prati e risaie per venire poi ad unire le sue acque ad altra roggia ed al naviglio Sartirana.
   Borgo Vercelli (35-27 ab.). — Sta in luogo aperto ed elevato a 17 chilometri da Novara. La parrocchiale dell'Assunta di architettura gotica è grande e bella, e nell'altra chiesa di Santa Caterina, sussidiaria della parrocchiale, ammirasi un antico dipinto rappresentante la Santa titolare Qua e là per l'abitato osser-vansi pitture de' tempi gotici. Selciata e comoda la via principale fiancheggiata da belle case signorili. Quasi nel centro del paese sorge a est il palazzo Ayazza-Baldissero, ornato di vaghissimo giardino, e nel quale credesi abbia avuto albergo e ricovero Torquato Tasso ; dalla parte opposta altro palazzo moderno. Vi esisteva anticamente un castello detto dei Bulgari, con una torre a ciascuno dei suoi quattro angoli. Due campanili con campane a concerto, fuse nel 1829 dal biellese Silventi. Congregazione di carità. Frumento, segale, riso, ottimi fieni e copioso allevamento d'anitre ed oche.
   Cenni storici. — I primi signori dipendenti dal conte Urbano di Vercelli non ebbero altro nome che quello di Bolgaro, da cui derivò quello di Borgo. Nel 1614 il governatore di Milano, Giovanni Mendoza marchese della Inojosa, fece fabbricar poco lungi la fortezza di Sandoval, che diede appicco a conflitti sanguinosi, e fu distrutta prima del 1660. Dal 167 al 1731 ebbero continuamente stanza in Borgo Vercelli molte truppe a piedi e a cavallo spagnuole, ungare e napoletane. Poco dopo il 1782 vedevasi ancora sulle fini del territorio, a guisa di torre, il termine divisorio fra il ducato di Milano e quello di Savoia, stabilito quando Filippo Visconti cede Vercelli ad Amedeo di Savoia.
   Uomini illustri. — La prosapia dei Bolgari, estinta nel secolo scorso, diede parecchi illustri personaggi, fra gli altri San Giovanni Bolgari, che soffrì il martirio in Bressa; Bernardino, grande legista e podestà di Milano; Mercurino, conte palatino e consigliere imperiale, e professori, senatori, ambasciatori.
   Coli, elett. Novara I — Dioc. Novara — P T. e Str. ferr. Milano-Torino.
   Casalvolone (2161 ab.). — Siede in fertile e ridente pianura, a 5 chilometri da Borgo Vercelli, circondato da sette villaggi, con parrocchiale di Santa Maria, ricostruita ed ampliata, ed in cui ammirasi un bellissimo quadro creduto del vercellese Lanino, allievo di Gaudenzio Ferrari. Vi sorge ancora il castello antichissimo, ridotto ad uso di magazzini e cantine, e l'Azario parla della magnifica torre che scorgevasi a' dì suoi in codesto castello, chiamandola la più bella di quante torri erano in Lombardia. Edifizio con macchina idraulica per battere i risi, costruito nel 1835. Grano, noci in abbondanza, ma particolarmente risone. Fabbrica d'olio di semi
   Cenni storici. — È luogo antichissimo di cui si è perduto il nome romano. In un diploma di Corrado il Salico del 1038 fu dichiarato proprietà di un Wala o Walo, nobilissimo tra i Franchi, che, venuti con Carlo Magno in Italia, trovarono conveniente di stabilirvisi. Passò quindi ai Vercellesi; nel secolo XIV cadde in potere del marchese di Monferrato, e nelle guerre fra lui e Galeazzo Visconti fu distrutto col suo castello e la sua torre dal tedesco conte Landò, capitano di quest'ultimo. Al princìpio del secolo decimosesto fu acquistato da Sebastiano Ferrerò di Biella e fu anche signoria dei Gibellini di Novara.
   Coli, elett. Novara I — Dioc. Novara — Pa ivi, T. a Borgo Vercelli e Tramvia fra Vercelli e Novara.
   San Nazzaro Sesia (1307 ab.). — Cosi detto perchè giace sulla sponda sinistra della Sesia a nord di Vercelli e a 11 chilometri da Borgo Vercelli. Fra gli edilìzi