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Parte Prima — Alta Italia
Ghevio (572 ab.). — In colle, bagnato dalla Vevera che vi nasce e scende al Verbano, a 6 chilometri da Arona, con parrocchiale dell'Assunta, a cavaliere e poco lungi dall'abitato. Principali prodotti: fieno, frutta, meliga, segale. Appartenne anch'esso alla signoria di Lesa. Fra Meina e Ghevio si è aperta una nuova strada in consorzio coi Comuni viciniori la quale congiunge i due laghi Verbano e Cusio.
Coli, elett. Novara I — Dioc. Novara — P2 a Meina, T. ad Arona.
Invorio Inferiore (2971 ab.). — In amenissima situazione e in un lieto piano alle falde di feraci collinette a 3 chilometri da Arona. Parrocchiale dei Ss. Pietro e Paolo in sito delizioso, col corpo di San Vincenzo martire, e, sul poggio detto Monte Alto, chiesa della Madonna, da cui sì gode di una vista estesissima su tutto il novarese e gran parte del milanese. Tre piazze vaste ina irregolari. Cereali, uve, noci e altre fruita. Fabbrica di pasta per cartiere e molini.
Cenni storici. — Guido, conte di Biandrate, ne ebbe, nel 1143, l'investitura da Corrado II, e divenne quindi signoria dei Visconti rli Milano. Fu devastato dalla peste nel 1630. Dell'antico castello più non avanza che un'alta e bella torre quadrata.
Coli, elett. Novara I — Dioc. Novara — P2 ivi, T. ad Arona.
Invorio Superiore (600 ab.). — Poco lungi dal precedente, a chilometri 7.20 da Arona, cinto da fertili colline con parrocchiale di San Giacomo. A maestro monti-cello isolato alto circa 3.50 metri, ricco di vigneti e in vetta al quale sorgeva in addietro un castello con sette torri già feudo dei Visconti signori di Milano; vi si vede ora una chiesetta di bella architettura, dedicata alla Madonna della Cintura detta del Castello. Segale, grano turco, miglio, castagne, legna e vino.
Coli, elett. Novara I — Dioc. Novara — P2 ivi, T. ad Arona.
Meina (1198 ab.). — Sta alla sponda sinistra del Verbano sul torrentello 'Fiasca, a 8 chilometri da Arona, lungo la strada del Sem pione, che passa davanti all'abitato diviso da tre interne contrade e da una piazza in cui sorge la parrocchiale di Santa Margherita di una sola navata d'ordine corinzio, costruita nel 1786. Sorgente supposta ferruginosa; vini, quattro cartiere, commercio di pesci, molini. Appartenne alla signoria di Lesa.
Meina è frequentata nell' estate per la sua frescura dai Milanesi e Novaresi. Da Meina per 4 chilometri lungo la strada del Verbano verso Arona incontransi di là di Dagnente le ville Massari e Zuccoli, indi gli splendidi chàlets Gervasim e R avi zza, la fantastica villa Olina, la bella villa Farraggiana con giardini a fiori (fig. 14), la elegante Favorita (Pasta), la graziosa Flora (Brosowich), il casino Canto va, e la villa Branca con padiglione cinese.
Coli, elett. Novara I — Dioc. Novara — P2 T.
Mercurago (1881 ab.). — Sul lago Maggiore, diviso dal torrente Vevera da Arona, da cui non dista che tre chilometri. Parrocchiale di San Giorgio. Torba fibrosa, biade e vini, cartiera.
Cenni storici. — È luogo antico e vi si rinvennero anticaglie romane. Credesi vi sorgesse anticamente un tempio con un' ara sacra a Mercurio, da cui avrebbe derivato il nome di Mercurago. Fece poi parte del contado- di Arona.
Coli, elett. Novara I — Dioc. Novara — P2 T. ad Arona.
Montrigiasco (475 ab.). — Comunelle alpestre, a sinistra del torrente Vevera e a 6 chilometri da Arona, con parrocchiale di San Giusto. Legumi, castagne e vino.
Cenni storici. ¦— Ghiamavasi in addietro Monte Olgiano ed era compreso nella signorìa d'Invorio inferiore.
Coli, elett.. Novara I — Dioc. Novara — P2 T. ad Arona.